Mentre la scena “rock” mondiale ha perso da tempo il “roll” e va sempre più polarizzandosi tra chi abbandona quasi del tutto le chitarre e chi invece ne fa un uso virtuoso, vistoso e palloso, tornare a parlare di una band come i Faz Waltz non può farci altro che piacere.
A due anni da “Double Decker”, l’ultima fatica discografica, e a dieci da “Faz Waltz”, il loro esordio su Long Playing, il combo brianzolo sta per tornare con un nuovo lavoro e lo lancia con un bel 45 giri.
“Grown Up Guy”, lato A del dischetto, non tradisce la loro fama di glam rock’n’rollers ed amanti del British sound: i riff brevi ed efficaci e la sezione ritmica quadrata e martellante sono eredi della lezione stilistica di Who, Kinks, Marc Bolan, Slade e Oasis e si sente ed è quello che ce li fa amare sin dal loro primo Ep del 2008.
Eravamo teenager ed ora siamo “ragazzi cresciuti”, con tutte le responsabilità e gli scazzi che ne derivano, ma con i nostri sogni di rock’n’roll -citazione di Ligabue del tutto casuale, vogliate scusarci- a tenerci vivi e ricordarci chi siamo e da dove veniamo.
Il lato B, che non troveremo sul disco in uscita, “C’mon Liar” picchia più forte ed anche le liriche abbandonano i temi generalmente scanzonati e ribellistici del songwriting di Faz La Rocca e si fanno schiette ed incazzose.
Un ottimo anticipo di quello che sarà l’album in uscita e che non vediamo l’ora di ascoltare, perché i Faz Waltz si confermano ad ogni pubblicazione come una delle band più eccitanti e fiche del sottobosco rock’n’roll italiano.
Track List
1) Grown Up Guy
2) C’mon Liar
Etichetta Label: Spaghetty Town, Wanda Records