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Recensione : Fenster – The Pink Caves

Le atmosfere evocate da questo “The Pink Caves” vi avvolgeranno e conquisteranno nel giro di pochi minuti, regalandovi la possibilità di perdervi in morbidi mondi fatti di dolcezza e sensibilità

A due anni dal più che convincente Bones, i Fenster (Jonathan Jarzynam JJ Weihl, Remy Letournelle, Lucas Chantre), formazione che mette insieme radici francesi, tedesche e americane, ritornano con un membro in più e dodici nuovi brani. Questo secondo disco, The Pink Caves, in uscita sempre per Morr Music, si compone di delicate sonorità pop (sopra cui si adagiano testi spesso velati di nero).

L’iniziale Better Days, tra pulsioni di batteria, rumori di varia natura e voce eterea ad ammansire il tutto, apre al leggero muoversi (tra synth, chitarra e timida elettronica) della sognante Sunday Owls e al coinvolgente avvolgere della lievemente malinconica In The Walls. Il pigro procedere di Cat Emperor, tra batteria svogliata e voce lievemente stropicciata, introduce l’accogliente galleggiare notturno di True Love, mentre The Light, sostituendo la voce femminile con quella maschile, cammina con circospezione fra vibrafono, synth e chitarra, prima di lasciarsi andare ai cori e alle atmosfere lievemente retrò di Mirrors. L’acustica Fireflies (praticamente solo voce e chitarra), scompare nel giro di un minuto e mezzo, introducendo le calde e vivaci On Repeat e Hit & Run (con la seconda sembra di essersi trasferiti su una assolata spiaggia da sogno). 1982, infine, tra chitarre pacate e atmosfere rilassate, lascia che a chiudere sia il morbido accarezzare di Creatures.

Il nuovo disco dei Fenster, muovendosi su un indie pop/dream pop sempre composto e raffinato (la cura per i dettagli e gli arrangiamenti è incredibile), conferma totalmente i giudizi positivi spesi per il precedente lavoro. Le atmosfere evocate da questo The Pink Caves vi avvolgeranno e conquisteranno nel giro di pochi minuti, regalandovi la possibilità di perdervi in morbidi mondi fatti di dolcezza e sensibilità. Si potrebbe lamentare che verso il finale si fa largo un leggero stato di stanchezza, ma è poca cosa se paragonato al livello qualitativo generale dell’album.

Tracklist:
01. Better Days
02. Sunday Owls
03. In The Walls
04. Cat Emperor
05. True Love
06. The light
07. Mirrors
08. Fireflies
09. On Repeat
10. Hit And Run
11. 1982
12. Creatures

Line-up:
Jonathan Jarzyna
JJ Weihl
Remy Letournelle
Lucas Chantre

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