Il combo torinese, completamente devoto alla musica del destino, dà alle stampe un lavoro riuscito, aggiungendo marcate dosi di stoner e psichedelica al suono vintage dell’album.
Dopo l’intro che fornisce il titolo all’album e la buona Man Of Mayhem, arriva come un treno in corsa la bellissima Black Kommander, stoner song tirata, acidissima, che la band attorno alla sua metà trasforma in una jamming psichedelica in maniera tale che, chiudendo gli occhi, ci si perde nel deserto americano, tra il caldo soffocante e il trillo del sonaglio dei crotali.
Neanche il tempo di riprendersi e arriviamo al capolavoro dell’album, quella The Ghost Of Eymerich, dedicata all’inquisitore domenicano protagonista dei noti romanzi di Valerio Evangelisti: la song è una lunga suite doom, dove i Black Sabbath incontrano i maestri americani del genere, Saint Vitus e Trouble su tutti.
The Road To Hell torna su binari prossimi allo stoner, bellissimi sono gli stacchi strumentali che la band dipana comunque in tutto l’album caratterizzandone non poco lo stile.
Dopo il macigno Werewolf, la cover dei Black Sabbath, Children Of The Grave, velocizzata dalla band, si tramuta in un pezzo stoner da antologia, cosi’ come Among The Snakes II, traccia che conclude l’album, un fenomenale hard rock settantiano sporcato da dosi massicce di umori lisergici.
Il trio piemontese ci regala cosi un ottimo lavoro che i fans di queste sonorità non possono assolutamente farsi sfuggire.
Tracklist:
1. (Intro) Among the Snakes
2. Man of Mayhem
3. Black Kommander
4. The Ghost of Eymerich
5. The Road to Hell
6. Werewolf
7. Chlidren of the Grave
8. Among the Snakes II
Line-up:
Mario Pappano – Bass
Giulio Buscaglione – Drums
Mario E. Bussini – Vocals, Guitars