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Fratelli Di Soledad : Intervista

Intervista con gli storici Fratelli di Soledad

iye Ciao, ci potete raccontare come è nato il primo episodio di “Salviamo il Salvabile” ?

Il primo episodio è nato dalla voglia di confrontarci e provare a fare nostra un certo tipo di musica italiana leggera o cantautorale, portandola al pubblico alternativo.
Era la musica della nostra adolescenza, la musica in alcuni casi che ascoltavano i nostri fratelli e sorelle maggiori. Noi suonavamo da sempre un pezzo come “Gianna” e addirittura qualcuno pensava fosse nostro. Volevamo rendere giustizia a questi cantautori meno conosciuti o snobbati proprio in quanto cantautori.

iye Questo secondo episodio precede un disco di inediti ?

Sicuramente, entro il 2016 vorremmo fare uscire un disco di brani tutti inediti. Questo disco ci ha aiutato anche a confrontarci con modi differenti di scrivere canzoni

iye Cosa pensate del panorama musicale italiano e del momento storico per un musicista ?

Non conosco a fondo il panorama musicale italiano, posso dirti che apprezzo i Titor, la costanza e la coerenza degli Africa Unite. Il momento storico per un musicista ha raggiunto il punto più basso, mancano i concerti, i posti dove suonare, la gente non va più a vedere i live nemmeno gratuiti o
sicuramente non va più in massa come una volta.

iye Vivere di musica è possibile in Italia ?

No.

iye Io vi seguo da anni e penso che siate uno dei gruppi italiani più credibili, come si fa ?

Basta essere sé stessi, avere un buon rapporto e rispetto per il pubblico che ti segue da anni e tirarsi su le maniche ed andare avanti. Quando scrivo parlo di cose in cui credo o che mi sono capitate, cercando di non lanciare proclami ma di affrontare argomenti anche impegnativi cercando di
alleggerirli, sdrammatizzarli. Il fatto che tre di noi siano amici dal liceo conta sicuramente molto.

iye State girando l’Italia, come stanno andando i vostri concerti ?

Come ti dicevo prima i concerti son sempre meno rispetto ad una volta ed il pubblico è in calo ma mi riempie di orgoglio che quelli che vengono a vederci usino la parola “grazie “a fine concerto. Per me il complimento più bello.

iye Progetti futuri ?

Cercare di portare Salviamo il Salvabile Atto II in giro ancora per uno po’ e poi iniziare a ritrovarsi in sala con materiale inedito su cui lavorare. In più un progetto parallelo Fratelli Senza Spina, in cui con due chitarre e voce riproponiamo in chiave acustica brani che da molto non suonavamo.

iye Ci potete dire qualche pezzo che avreste voluto mettere in “Salviamo il salvabile vent’anni dopo”, ma che poi per tanti motivi non è entrato ?

Un brano da scegliere di Stefano Rosso, Piccolo Uomo in versione maschile di Lauzi, T’ho vista in Piazza dei Truzzi Broders, Quartiere 8 della PFM.

Grazie mille a Giorgio “Zorro” Silvestri per la disponibilità e per aver salvato il salvabile ed anche di più.

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Una risposta

  1. Che dire, per me, i fratelli di soledad, sono semplicemente degni della massima ammirazione, per la loro coerenza e la loro resistenza. L’avere ancora energia e voglia di comunicare messaggi che svegliano le menti, è essere dei combattenti, è essere puri, è essere uomini umani, prima ancora che musicisti.
    Ciao

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