Claudio Spinosa legge Giovanni Gastel
Accettare
questo diluvio di ferite nel corpo
che sempre il tempo
scaglia come frecce su di noi.
Farsi scudo del ricordo
non basta
di fragile metallo è fatto il ricordo.
Difficile accogliere
‘Sora nostra morte corporale’
senza ribellione.
Ma Ti ringrazio splendido Dio
che ho incontrato
nelle immense foreste
e negli immobili stagni.
Lunga vita a questa palla di fuoco e cenere
che siamo noi
tuoi imperfetti figli
che hai lanciato nello spazio e nel tempo.
Giovanni Gastel
Cavalcando il sole 1 : Medusa (Marzia Sirio)
Cavalcando il sole 2 : Roberta Placida
Cavalcando il sole 3 : Reperibilità Notturna
Cavalcando il sole 4 : Fragile (Antropoetico)
Cavalcando il sole 5 : Il tempo (Antropoetico)