iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Giulio Cantore – Evasivo

Giulio Cantore: Ci sono dischi come questo che hanno un’apertura mentale e musicale talmente vasta che vanno ascoltati spesso per cogliere le diverse sfumature.

A due anni di distanza da “Di casa e altre avventure” (accolto con grande calore dal pubblico e dagli addetti ai lavori), torna ad affacciarsi sulle scene con un nuovo album il chitarrista e liutaio romagnolo Giulio Cantore, un gioiello della scena del sottobosco italiano. “Evasivo” esce per Brutture Moderne e Bajun Records, ed è uno scrigno che racchiude dieci brani interamente strumentali, composti in maniera cinematografica e ad ampio respiro, dove Giulio ci mostra tutta la sua capacità di fare musica che emoziona e fa sognare.

Il disco raccoglie composizioni che sono legate da un filo comune, ma possiedono tutte tratti originali, e l’impronta globale del disco è un anelito a raccontare uno stato d’animo composto da tradizione e dalla giusta lentezza e completezza nel raccontare le cose, mettendole in fila e facendole immaginare all’ascoltatore attraverso la musica, che sarebbe poi la missione dimenticata dei dischi.

Le istanze musicali qui presenti sono tante, dal folk al country, dal pop all’ambient, ma è ingiusto rinchiudere in categorie, dato che è tutto molto originale. Molto importante è il contributo di Renato Villa produttore, musicista, fondatore dell’Amor Mio Non Muore di Forlì, fortemente voluto in questo progetto, che vede anche ospiti illustri come Fabio Mazzini, lo stesso Roberto Villa al basso, Fabio Mina e Silvia Vatieri solo per citarne alcuni.

Il titolo è molto azzeccato perché la musica di questo disco rifugge le categorie, ed è una cosa a sé stante, quasi confusa come dice lo stesso Cantore ed è bellissimo anche per questo motivo.

Ci sono dischi come questo che hanno un’apertura mentale e musicale talmente vasta che vanno ascoltati spesso per cogliere le diverse sfumature, e sono tutte sfumature importanti per costruire un grande quadro d’insieme.

Giulio Cantore

 


n>

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

The Queen Is Dead Volume 129 – Reese, Zed & Dalia Nera, Deep Valley Blues.

Come capita sempre più spesso, non per nazionalismo ma perché in Italia nell’underground ci sono ottime cose, in questa puntata ci sono tre gruppi italiani : si parte con i vicentini Reese e il loro post hardcore misto ad emo, seguono i siciliani Zed & Dalia Nera che sono un gradito ritorno, e chiude l’heavy blues maledetto dei calabresi Deep Valley Blues.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP