Abbiamo imparato dai social a scandalizzarci per la pizza con l’ananas…troppo facile! Bisogna andare oltre. Tipo quella con i peperoni. Caro americano (o chi per lui), pensi di essere figo con la tua pizza ai peperoni? Cosa ti è saltato in mente? Sei solo un impostore, un’imitazione economica, uno scandalo per noi difensori del carboidrato italico!…almeno questo è ciò che gridano le Go Go Ponies in apertura del loro ultimo EP “TOO POSH TO MOSH”.
A circa due anni di distanza dall’abum The Greatest, la band milanese, in una nuova line up all girls, sforna cinque pezzi dove raccolgono l’essenza e l’esperienza maturata dopo l’accoglienza ai loro precedenti lavori e, sopratutto a tanti, tantissimi, live. D’altronde come possono stancarsi di cotanta attività dal vivo se definiscono la loro musica Fit-Metal? Ovvero rock veloce e aggressivo condito di squat e flessioni (oltre un fisico da sturbo) di cui abbonda la frontwoman sul palco! Anche l’outfit lascia che le borchie e le giacche di pelle vengano rimpiazzate da body alla Jane Fonda e fasce tergisudore.
Ma torniamo al lavoro in studio. Se l’amore per i carboidrati affermato in “Pizza Pepperoni”, prima traccia, si era già presentato con “Pasta & Furious” nel precedente album (eat more pasta and go go fasta!), il pezzo successivo fa, volutamente, perdere l’appetito descrivendo un sanguinoso bowling con teste rotolanti, dita nel naso e viscere sparse. Ovviamente si intitola “Bloody Bowling” e cerca di dare un tono Thrash metal alla band che, in realtà, è difficilmente etichettabile ma, con la track “Ambitchius” (anti-influencers), il sound si avvicina al trash classico, tralasciando gli aspetti più divertenti e “punk” che invece danno un tocco originale al gruppo. Ci pensa il basso sincopato quasi funky di “A la visage” (di cui l’inizio ricorda stranamente NY Excuse dei Soulwax) a riportare le Go Go Ponies là dove sono in grado di far innamorare il pubblico. La strofa per intero recita: à la visage du penis, cioè, alla faccia del cazzo, ma in francese. Anche in questo caso si scagliano contro un personaggio privilegiato generico. In chiusura toccano le alte vette del rock con un high speed-old school “Vince Nails” di cui il ritornello dona il titolo all’EP.
Il tutto viene impacchettato nella copertina disegnata da Smokin’ Joe McWilliams, autore dei Garbage Pail Kids, in Italia “Sgorbions” e se non facevate le figurine da piccoli non avete avuto un’infanzia felice!
Il sopra scritto paragrafo è un assist per focalizzare un minimo d’attenzione sul merch della band. Nonostante non sia possibile definire un artista solo dal suo merchandising è pur vero che ne rappresenta una grossa fetta di raccolta economica con cui finanziarsi. Diventa quindi necessario produrre gadget&co che possano catturare l’attenzione tanto quanto la propria musica. In questo, le Go Go Ponies, sono al top. Basta fare un salto sul loro sito per dare un occhio all’originalità, la quantità e la cura del loro merch…o meglio ancora, se le vedete dal vivo, è obbligatorio passare al banchetto per farsi autografare il k-way con scritto “Figa Piove”!!!