iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Goatfather – Monster Truck

Secondo album per i francesi Goatfather, e secondo assalto in puro stile stoner metal.

Goatfather

Secondo album per i francesi Goatfather, e secondo assalto in puro stile stoner metal.

Come recita il titolo del presente disco, Monster Truck, si abbattono proprio come un camion gigante sull’ascoltatore, come geometrica potenza e un grande peso specifico. Riffs giganteschi e granitici che si muovono all’unisono con una sezione ritmica pulsante e potente. Il gruppo non lascia nulla di intentato nella composizione e nell’erigere muri sonici davanti e intorno all’ascoltatore, con un cantato vicino ai Kyuss e ai mostri sacri della tradizione stoner metal, riuscendo a dare un’impronta personale al tutto, specialmente nelle aperture melodiche che sono molto notevoli.

Le tracce sono tutte molto ben costruite, si snodano sinuose e senza annoiare mai l’ascoltatore. Monster Truck è una trama composta da rumore, potenza, passione e sudore, con un’immaginario tra West e fantascienza, come mostra bene la copertina.

Questo genere ha moltissimi affezionati che non si perdono una sola uscita, e che amano follemente quel suono ruvido e metallico, scontroso ma dolce verso chi lo ama e lo vive quotidianamente.

Come molti gruppi Argonauta i Goatfather hanno quel quid in più, un guizzo che si capisce fin dal primo ascolto e che ve li farà amare molto.

Un disco pesante e da amare velocemente.

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Perry Watt – Uno contro uno contro tutti

Hardcore hip hop per pochi, violento e veritiero, bellissimo, ossessivo e oscuro, non si può non amarlo se non vuoi etichette e tanta finta bontà e correttezza. Lotta musicale armata e che non ci intrattiene ma che sostiene il caos, ascoltare “Cieli rossi” che è una delle canzoni politiche più belle degli ultimi trent’anni.

Age Otori – Age Otori

Age Otori presenta un suono avvolgente e distorto, mescolando eleganza e grinta. Scopri il loro fantastico esordio discografico ora!

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP