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Recensione : Gorilla Pulp – Heavy Lips

La cosa più heavy che abbia recensito quest'anno...e mi è pure piaciuta

Avviso alle lettrici (sopratutto) ed ai lettori (molto meno) di Inyoureyes, alle fans dei Gorilla Pulp ed alle frequentatrici del gruppo facebook della Retro Vox, il Santo, ovvero colui che scrive queste righe, non è per nulla un ragazzino ma ha l’indubbio fascino del quarantenne…quarantenne avanzato. Detto questo vi posso dire qual’è stato per me, ascoltatore principalmente di punk e garage, l’approccio con quello che viene comunemente denominato stoner; approccio che penso sia piuttosto comune a tutti gli ascoltatori della mia generazione e vale a dire l’uscita di Blues From The Red Sun dei Kyuss un disco talmente sorprendente e tellurico che fu capace di mettere d’accordo tutti o quasi i fans del miglior rock’n’roll.

A distanza di ben venticinque anni da quel disco (ehi ero un ragazzino quando lo comprai sia ben chiaro) ci sono ancora gruppi che suonano quel tipo di cose con l’approccio vero ed energico che fu il marchio di fabbrica della band di Palm Desert.

Fra questi si possono annoverare i viterbesi Gorilla Pulp che con questo loro secondo album si accreditano fra i migliori interpreti italiani, e perché non europei, del genere. I loro pezzi, tutti più che convincenti, sono delle vere e proprie botte di energia sparate dritte nei denti di chi li ascolta; si comincia con Bless The Moon in cui emerge la vena blues dei nostri e proseguendo si trovano l’incedere sabbathiano di The Witches Twirl, le indubbie influenze dei sopracitati Kyuss di Cactus Killer e la psychedelia heavy e malata alla Monster Magnet di The Low Song.

Dentro a questo Heavy Lips troverete anche tracce di Grand Funk Railroad, Fu Manchu, Allman Brothers Band, Raging Slab, Danzig e persino Black Flag (quelli di My War ovviamente) e chi più ne ha più ne metta, a voi che lo ascolterete trovare altre analogie.

Bella la copertina, molto intrinsecamente sexy, belli loro con il loro look da true rockers ed i lunghi capelli al vento (invidia) i Gorilla Pulp non sono esattamente ciò che ascolterei tutti i giorni ma una cosa è certa sono davvero molto bravi.

TRACKLIST
1) Bless The Moon,
2) In Your Waters,
3) The Witches Twirl,
4) Heavy Lips,
5) Cactus Killer,
6) Prey On Your Mind,
7) The Low Song,
8) Ape Eyes

LINE-UP
Maurice Flee – Guitars,
Vox Choris – Bass, Back Vocals
Angioletto Mr. Venati – Guitars, Back Vocals
Giorgio “Bulldozer” Pioli – Drums & Percussions

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Marco Balestrino è una fucina di idee, lui vive, pensa e agisce sempre in base alle sue passioni; è un puro ed i Klasse Kriminale sono il suo credo in qualsiasi momento della sua vita.

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