Nuovo capitolo della bellissima carriera degli italiani Gory Blister, alfieri di un death metal tecnico e vecchia scuola ai massimi livelli. “Reborn from hatred” sull’americana Eclipse Records arriva 5 anni dopo ” 1991 Bloodstained” che aveva segnato l’inizio di un nuovo corso per questo storico gruppo.
I Gory Blister sono in giro dall’ormai lontanissimo 1991, e hanno visto tantissime mutazioni del 1991, e come pochi altri gruppi hanno saputo governare il loro suono tra i flutti dell’ortodossia e quelli della novità, bilanciandosi sempre molto bene, aiutati anche dal fatto di avere un ottimo talento sia compositivo che strumentale.
Questo ultimo disco è il manifesto perfetto di cosa sia questo gruppo, e di quale musica siano in grado di fare. “Reborn from hatred” è proprio ciò che promette il titolo, una rinascita dall’odio e dalla cattiveria e il gruppo riesce a mettere benissimo tutto ciò su disco. Il loro mid tempo è sempre molto intenso e non lascia tregua all’ascoltatore, con quegli avvitamenti sonori che fanno le gioie di chi ama il death metal forse più classico ma sicuramente più efficace. Proprio il death metal può essere declinato in tantissime maniere, quasi una per ogni gruppo e i Gory Blister non fanno eccezione, e la loro interpretazione del death metal è una delle migliori possibili, anche grazie ad una tecnica non comune, che si sposa con un’ottima capacità compositiva.
Il disco non è mai piatto, sviluppa una mole imponente di rumore e di odio sonoro, suonato con esperienza e voglia di spaccare tutto dopo più di trent’anni di vera carriera underground, e il modo migliore per farlo è fare dischi come questo, un’autentica perla per gli amanti del metallo della morte.
Un contrappunto molto importante nelle tracce è dato dalle tastiere che sono usate in maniera molto adeguata e consona, non sbagliando mai il momento. Un disco estremo ed estremamente piacevole di un gruppo che è oltre che storico uno dei migliori sulla piazza, disco dopo disco.
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