Cupe note di pianoforte, accompagnate da vibrazioni elettroniche, danno il via agli energici e intricati contrasti di Oltrenatura, introducendo le atmosfere più lineari e sfreccianti dell’incalzante Segreto e la profonda emotività della delicata Nell’Incanto.
Botola, primo singolo estratto, trascinando con il suo binomio chitarra-basso, scorre sottopelle, fiorendo quando meno ce lo si aspetta, mentre il morbido galleggiare su curate dinamiche in crescendo di Parigi apre al nervoso aggredire di Treno In C Min e al feroce e affascinante contrasto piano/forte contenuto in Gli Orchi.
Madame, infine, tra fragili note di chitarra e pianoforte, accarezza e culla con la sua dolcezza, contrapponendosi al tiro micidiale della più che incisiva Il Pianto Di Matilda.
A concludere, invece, sono le disorganizzate onde su cui si muove mollemente Multiverso.
Questo primo album dei Grammophone è sicuramente uno dei migliori debutti italiani di questo 2013. I dieci brani proposti, seppur criticabili perché troppo barocchi (sia dal punto di vista strumentale che lirico) o perché costruiti attorno a un timbro vocale che può ricordare spesso quello di Cristiano Godano, dimostrano, comunque, di avere grande personalità e idee ben chiare. Il primo passo è stato fatto, ora vedremo quanto lontano li porterà la loro strada.
Tracklist:
01. Oltrenatura
02. Segreto
03. Nell’Incanto
04. Botola
05. Parigi
06. Treno In C Min
07. Gli Orchi
08. Madame
09. Il Pianto Di Matilda
10. Multiverso
Line-up:
Nicola Bonelli
Cristian Peduto
Antonio Concilio
Gianni Anzillotta
Felice Calenda