Intrigante proposta da parte dei Grimfaith, combo ucraino alle prese con un gothic metal ricco di sfumature che lo rendono così tutt’altro che scontato.
Preacher Creature potrebbe far storcere un po’ il naso ai puristi del genere, alla luce dei numerosi rimandi di stampo elettronico che arricchiscono, a mio parere, l’album spostando talvolta il suono nelle prossimità dei migliori Deathstars, pur mantenendo rispetto agli svedesi una vena maggiormente melodica e intimista.
L’approccio modernista di un brano come E.V.O.-3: Cyberlover potrebbe essere utilizzato come esempio per testimoniare concretamente quanto detto finora: un inizio contraddistinto da una voce suadente che via via si irrobustisce e si fa più profonda, a ricreare le timbriche che hanno fatto la fortuna di Ribeiro e di Steele, senza perdere nel frattempo un gusto melodico magniloquente.
La successiva Saint-Demonic Smile or Sex in Heaven è un altro dei picchi dell’album, con le sue ariose aperture orchestrali ed un finale particolare degno della follia di un Devin Townsend.
E’ difficile astenersi dal citare certe similitudini perché i Grimfaith appaiono in grado di attingere qua e là provocando il giochino dei rimandi pur mantenendo ugualmente un songrwriting avvincente e sufficientemente personale fino alla fine.
In sintesi, questi ragazzi ucraini sono davvero bravi, ogni tanto si spingono sui pericolosi confini della pacchianeria (Radioactive Rain) riuscendo sempre a trarsi in salvo prima che sia troppo tardi, ma il loro mix a tratti vorticoso è sempre accomunato da un senso melodico di prim’ordine, il che rende ogni brano prontamente memorizzabile e mai noioso.
Paradossalmente, nonostante una serie di tracce dal notevole tiro e dall’indubbio potenziale commerciale, i nostri hanno scelto come video/traino del disco la conclusiva titletrack, tutt’altro che disprezzabile ma un po’ prevedibile oltre che poco rappresentativa del reale spessore e dello stile della band.
Comunque i Grimfaith si rivelano una piacevole scoperta, almeno per le nostre lande, visto che il quintetto di Kiev è in circolazione già dal 2005 ed ha al suo attivo anche un altro full-length (“Grime” – 2008), e Preacher Creature è un lavoro altamente consigliato a chi predilige il gothic metal un po’ meno sognante e maggiormente intriso di pulsioni elettroniche.
Tracklist :
1. Intro-1 (Beyond My Closed Doors)
2. Abberation
3. E.V.O.-3: Cyberlover
4. Saint-Demonic Smile or Sex in Heaven
5. Radioactive Rain
6. Dead in Soho (At the Suburbs of the Art World)
7. My Cruelty
8. Creepy Crawlers
9. Flower and the Bone
10. After a Sin
11. God Gave Me…
12. Preacher Creature
Line-up :
Ivan Cherednichenko – Vocals
Igor Cherepanov – Guitars
Nаtaliia Nazarova – Keyboards
Alexey Saltykov – Drums
Roman Zhbadynskyi – Bass