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Recensione : Grumo – Fallimento

Il tutto risulta abbastanza vario: pura violenza in musica che, però, non perde mai le briglie e si fa ascoltare, un bombardamento che distrugge, là dove il gruppo ha puntato il suo cannone, travolgente e ben diretto dai musicisti, impegnati in una devastante prova di forza.

Un’onda anomala investe la medio borghesia, mai come in questi ultimi anni sprofondata in un oscurantismo generale preoccupante, ormai completamente lobotomizzata dai sempre più tiranni mass media, ed in completo disfacimento.

Un egoismo che raggiunge livelli allucinanti, ed un lento ma inesorabile ritorno al medioevo, sono le vere piaghe della nostra società, ormai raggirata da una manciata di burattinai che, senza neanche troppa fatica tirano i fili di questo teatrino grandguignolesco che è ormai diventata la società in cui viviamo.
Alcuni non ci stanno, ed in modo diverso si ribellano, denunciano anche in modo rabbioso, questa multinazionale del crimine organizzato e benedetto.
Il grind dei generi estremi è sempre stato il più politicizzato ed attento alle tematiche sociali, una musica piena di rabbia, nichilista e violenta, un modo per dire, io non ci sto, attraverso una musica brutale e violentissima.
I Grumo sono una band nostrana, attiva da poco più di dieci anni, conosciuta nell’ambiente dei centri sociali, hanno dato alle stampe due lavori; il demo K.A.R.N.E del 2008 e l’album Voglio Vederti Sprofondare, uscito tre anni fa.
Per la Earthquake Terror Noise con distribuzione Punishment 18 Records esce il nuovo lavoro, questo devastante Fallimento, grind/death esplosivo, cantato per lo più in lingua madre come tradizione della band modenese, che immette nel suo sound elementi old school death metal, per più di mezzora di assalto sonoro, ora trascinato da ritmiche iperveloci, a tratti investito da un monolitico gigante che, nel suo incedere lento ma inesorabile travolge ogni cosa al suo passaggio.
Il tutto risulta abbastanza vario, per i fans del genere una splendida chicca, pura violenza in musica che, però, non perde mai le briglie e si fa ascoltare, un bombardamento che distrugge, là dove il gruppo ha puntato il suo cannone, travolgente e ben diretto dai musicisti, impegnati in una devastante prova di forza.
Si passa da mitragliate grindcore come Cani Sciolti o la title track, a brani più death oriented come Blood Spilling e Alienation, con in mezzo creature estreme fameliche come Nothing To Declare, Solo Morte e Miseria e la conclusiva Suffer The Children.
I nomi di punta del genere a cui fa riferimento il sound del gruppo, passano dalla storia della musica estrema (Napalm Death, Autopsy e Terrorizer) perciò se siete amanti di queste sonorità, buttatevi alla grande su questo lavoro, merita.

Tracklist:
1. Intro
2. Blood Spilling
3. Nothing To Declare
4. Cani Sciolti
5. Fallimento
6. Fucking Business
7. Animo In Rivolta
8. Solo Morte E Miseria
9. Viewers Of The End
10. Vendetta Animale
11. Alienation
12. Suffer The Children

Line-up:
Riki – vox
Simmi – guitar
Mark – bass
Nico – drums

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