Chi sono i cantanti folk?
Il folk in Italia vive e respira la tradizione, spesso dimenticata e messa da parte dall’immagine stereotipata della musica folk straniera. In realtà, il nostro paese ha una ricca eredità di suoni e ritmi che si collegano a racconti locali, idiomi regionali e culture contadine.
Le band folk italiane, come i Modena City Ramblers e l’Officina Zoè, non solo mantengono vive queste tradizioni, ma le creano di nuovo, iniettando nuova vita in vecchie melodie e danze.
Negli ultimi anni, la scena folk internazionale ha avuto una grande influenza sul fenomeno musicale italiano, motivando gli artisti a sperimentare suoni e stili di artisti di diversi paesi.
Ma è importante notare che la scena folk italiana è altrettanto varia e stimolante. Dalla pizzica del Salento alle ballate alpine, passando per le tarantelle siciliane, ogni altra regione offre un tesoro di forme d’arte in attesa di essere esplorate e portate alla luce.
Questa ricchezza non solo ravviva la musica del mondo; fornisce un’ispirazione sempre crescente per un’identità culturale che si sta sviluppando e trovando benessere.
3 gruppi folk italiani da ascoltare assolutamente
Il panorama musicale italiano è una moltitudine di realtà interessanti e per non dire sorprendenti. Tra le espressioni più autentiche della cultura italiana c’è la musica folk, profondamente radicata nelle tradizioni locali e capace di evolversi in modo originale. In questo articolo, diamo un’occhiata a dieci gruppi folk italiani indipendenti emergenti che mantengono viva questa eredità con passione e innovazione. Ogni gruppo proviene da diverse regioni d’Italia e rappresenta un lato unico del folk locale.
La Nuova Canzone Popolare (Napoli)
Originaria di Napoli, La Nuova Canzone Popolare ha voluto riappropriarsi della tradizione musicale popolare del Sud. Alternano ritmi tradizionali e sonorità moderne, forgiando un’atmosfera vivace, nuova ma tradizionale. Ispirate dalla taranta, dalla tammurriata e dai suoni napoletani, le loro canzoni sono dedicate alla quotidianità e alle tradizioni. Con testi accattivanti e ritmi coinvolgenti, costituiscono un appuntamento per gli amanti del popolare in chiave contemporanea. Potete trovarli anche su Facebook o ascoltare i loro dischi su Spotify.
I Cantori di San Giovanni (Sicilia)
Rappresentanti della Sicilia, I Cantori di San Giovanni sono riconosciuti per la loro incrollabile dedizione alla rinascita della musica tradizionale siciliana. Il loro sound è caratterizzato da strumenti tradizionali come il tamburello e la cornamusa, insieme a influenze di blues e rock. La formazione ha una visione originale che unisce la storia alla contemporaneità per raccontare storie riguardanti la cultura dell’isola. I loro LP rappresentano una sorta di viaggio dalle vecchie pratiche al nuovo mondo. Puoi trovarli su Instagram e ascoltarli su YouTube.
Officina Zoe (Puglia)
Officina Zoe è un gruppo pugliese (anche se questo sarebbe meglio compreso dal suo nome originale) che infonde aria contemporanea nella musica tradizionale del Salento. Il loro peculiare Klang deriva da suoni acustici tradizionali e dall’entusiasmo della gioventù, uniti a una forte vibrazione contagiosa. Da quanto sopra è abbastanza ovvio che ogni loro esibizione è una festa completa che comprende sia danza che musica. Per ottenere i loro ultimi aggiornamenti devi visitare il loro sito Web e ascoltare anche le loro canzoni su Spotify.
C’è l’Assemble di Ballo che incarna la gioia: non può essere più umile di così, e la storia che accompagna lo spirito è rilevante. Il Canto degli Italiani dà speranza oggi con un po’ di storia ad esso collegata. L’inno di oggi proviene da dove proviene l’armonizzazione delle direttive, un criterio cruciale per soluzioni di mezzo. Un volo all’estero non sarà attualmente giustificato per ulteriori consultazioni su un paio di questioni piuttosto marginali.
La storia del folk rock in Italia
La storia del Folk Rock in Italia è piuttosto emozionante, finché non torniamo agli anni ’60, quando i suoni tradizionali incontrarono l’influenza della musica popolare e del rock.
Durante questo grande fermento musicale che fu il decennio, il genere trovò la sua vera identità attraverso band come I Nuovi Angeli ed Equipe 84, che attraversarono i confini nazionali della musica folk con il rock internazionale. Il fertilizzante che permise alla scena di sbocciare attraverso eventi come la più importante competizione musicale, il Festival di Sanremo, dove i gruppi folk italiani furono in grado di esprimersi in creatività a un pubblico molto più vasto, fu davvero un grande fermento musicale.
Il Folk Rock italiano degli anni ’70 fu davvero qualcosa da vedere, quando nacquero band come Area e Banco del Mutuo Soccorso. Questi gruppi non solo portarono la musica a dimensioni diverse, ma fornirono anche innovazione e sintetizzarono musica progressive e jazz, creando un suono unico che si rifletteva saldamente negli annali musicali del paese. In questo periodo, il synth e la chitarra acustica occupano il centro della scena, dando nuova vita al folk rock italiano. In questo decennio nascono anche festival di rilevanza nazionale, che permetteranno a questi gruppi di raggiungere un pubblico sempre più vasto.
Oggi, mentre si espande, il folk rock italiano cresce, con gruppi new age come Il Parto delle Nuvole Pesanti e L’Orso che portano la vecchia bandiera, mescolando musica folk con nuove influenze, senza dimenticare da dove provengono. La scena è diventata più complessa, con l’uso di tecnologie moderne e strumenti elettronici che hanno arricchito il vecchio sound.
I festival, un tempo una rarità, sono ora grandi e molti gruppi folk italiani continuano a suonare a questi eventi, mantenendo viva la tradizione musicale e cambiandola per i tempi nuovi.
Le influenze del folk italiano
Il folk italiano rappresenta una delle espressioni musicali più ricche e variegate nel panorama culturale del Paese.
Stili e tradizioni diverse filtrano, in un groviglio, attraverso la musica che vive il paesaggio d’Italia. La musica popolare regionale è tra le principali influenze che hanno indirizzato il corso del folk italiano. Essa assicura un’identità musicale per ogni angolo della terra a forma di stivale. Le melodie e i testi tipici narrano storie di vita quotidiana, di lavoro e di natura.
Infatti, le radici folk di regioni come, ad esempio, Modena City Ramblers e La Banda, sono quelle di mescolare la tradizione con l’innovazione. Una seconda importante influenza è quella che proviene dalla cultura musicale celtica, che ha trovato fertile terra italiana nel nord, in particolare nelle regioni del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia.
Da questa musica, alcune delle Band tipiche come Folkstone o La Piva sono grandi esempi di questo mix di ritmi celtici e sonorità regionali, capaci di unire la tradizione italiana a quella delle terre nord europee.
Italiano Musica cantautorale italiana e rock internazionale oltre alla musica regionale e celtica.
Questo aspetto del folk italiano è stato fortemente influenzato da Franco Battiato e De Andrè, anche se non tematicamente correlato al folk, almeno fornendo una maggiore complessità in termini di scrittura e arrangiamenti musicali. Allo stesso modo, il rock internazionale degli anni ’60 e ’70 ha motivato diversi altri gruppi folk italiani a sperimentare nuove sonorità e a provare a fondere il folk con un suono elettrico, come è dimostrato da Tutti i Colori del Vento.
Queste contaminazioni hanno reso lo scenario del folk italiano più ricco e dinamico, aprendo nuove strade per le generazioni a venire.
Dove ascoltare folk italiano dal vivo
Quindi, se sei appassionato della tradizione italiana e vuoi ascoltarla di persona, puoi facilmente trovare molti locali, festival ed eventi che si svolgono in tutta Italia.
Tutte le persone considerano l’Italia una nazione con un patrimonio musicale e molta musica interesserà le persone moderne per quanto riguarda le esibizioni vivaci. Roma, Milano o Bologna hanno molti locali che ospitano concerti di gruppi folk italiani, e regolarmente a casa tua, per non parlare degli angoli più remoti e inascoltati.
Il “Covo Club” di Bologna offre diverse serate di musica folk, con la maggior parte delle esibizioni di fantastici giovani gruppi emergenti. Un altro evento da non perdere è il famoso “Folkest Festival” in Friuli Venezia Giulia ogni estate che attrae artisti da ogni angolo d’Italia e del mondo.
Anche il “Festival della Taranta” nel Salento, pur essendo incentrato sulla pizzica, offre molto in termini di suoni tradizionali italiani e spettacoli dal vivo di gruppi folk italiani. Oltre alle grandi feste, numerosi piccoli eventi nelle piazze o nei teatri locali di molti centri storici italiani permettono di vivere l’esperienza unica di suoni radicati nella tradizione.
Approfondimenti e risorse utili
Ci sono molti siti web, blog, riviste e libri dedicati a questo genere se si vuole davvero approfondire la storia della musica folk italiana e scovare artisti sconosciuti. Un sito molto interessante è “FolkClub” (www.folkclub.it), che produce una panoramica sugli eventi e concerti e uno spaccato della scena folk italiana. Inoltre, altri siti come “Il Manifesto” dedicano articoli al folk tradizionale e alle sue evoluzioni moderne.
Per tenersi aggiornati sui nuovi gruppi folk italiani emergenti e scoprire nuovi album e concerti, il blog “La Musica Folk” vale il suo peso in oro, poiché presenta recensioni di album e interviste con moltissime nuove band. Ulteriori letture del genere possono essere trovate in “La musica folk in Italia” di Sergio Secondiano Sacchi che approfonda la storia del folk in Italia o in “Folk Music in Italy” di Antonio Vacca, sintetizza le tradizioni e gli sviluppi contemporanei.
Bibliografia: Questa bibliografia è di inestimabile valore, soprattutto per studenti e ricercatori in questo campo, poiché non solo vi si possono trovare tutte le fonti e gli autori unici raccolti, ma anche essere informati sui lavori e le ricerche più recenti relativi alla musica popolare italiana.