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Recensione : Gunjack The Cult Of Triblade

Gunjack The Cult Of Triblade

I Gunjack sono un trio italiano attivo dal 2017 di metallari dediti a fare musica rumorosa, essenziale e molto divertente, con i Motörhead come divinità principale nel loro pantheon. The Cult Of Triblade è il loro nuovo disco, pezzi veloci, metal rock anfetaminico che scorre veloce nel sangue e nella mente, minimalismo sonoro che rende al meglio in questa forma.

Chitarra, basso e batteria che pompano all’unisono, idee molto chiare e poca disponibilità ad essere social, concentrandosi su ciò che spesso rimane indietro, mentre invece è la cosa più importante : la musica. Ci sono varie fonti di di ispirazioni per i testi, dalla vicenda di Fukushima, a ciò che concerne le bugie che ci raccontano e che ci raccontiamo. La storia centrale è la saga del droide Gunjack e di quelli che sono i suoi obiettivi.

Il tutto scorre sempre molto bene, con i tempi giusti e il risultato è un disco strutturato molto bene, con i suoni sempre al posto giusto, centrato verso la vecchia scuola, ma con importanti aperture melodiche che sottolineano il talento del gruppo, messo in risalto da una buona produzione.

Chi ama questo metal molto semplice ma estremamente vitale e proletario, troverà in questo disco pane per i propri denti, ma sarebbe bello che anche chi è più giovane e comincia ora ad ascoltare le dure sonorità metalliche troverà nei Gunjack degli ottimi maestri.

https://www.facebook.com/pg/GunJack666

1. The Cult Of Triblade
2. Behind The Truth
3. I’m Not Innocent
4. District 9
5. Fukushima
6. New Cold Soldier
7. Immortals
8. Mind’s Annihilator
9. Kneel Down
10. Normandy
11. Lake Of Uniforms
12. Triblade
13. Last Conflict

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