Carlos Oliva è da più di 50 anni una delle figure di spicco del suono latino di Miami, Florida.
Originario di Cuba, già nel 1961 si era stabilito negli States, dove emerse all’ interno della scena della jam session come un virtuoso ed infaticabile percussionista.
Suonava infatti le congas, il bongo e la batteria, cantava, componeva ed era un ottimo ballerino. Fondò nel 1967 un suo combo, Los Sobrinos del Juez, tutt’ora in attività, dedito ad un travolgente sound in cui confluivano il son cubano ed il soul nero-americano, la salsa di origine portoricana ed il rock psichedelico, il samba brasiliano ed i torridi ritmi del funk: possiamo considerare i dischi incisi negli anni a cavallo tra i ’60 ed i ’70 come precursori di quello che sarebbe poi passato alla storia musicale come “Miami sound”.
L’etichetta tedesca Matasuna Records, sempre alla ricerca di gemme sonore da riscoprire e far risplendere, ha appena pubblicato su 45 giri due pezzi del 1974 originariamente contenuti nel Long Playing di debutto della band di Oliva.
Il lato A del singolo, “Harina de Maiz”, è un eccellente latin funk dal gran tiro, caratterizzato da secchiate di psichedelia, wah-wah chitarristico in stile Blaxploitation, organo hammond che sferraglia e macina riff ed un coro ossessivo tipicamente afro-caraibico. Roba che scotta.
Il lato B, “Corned Beef Hash”, strumentale, è un fulgido esempio di quello che negli stessi anni a New York chiamavano “descarga”, jazz latino tutto da ballare, con vibrafono, piano, flauto e percussioni in grande spolvero.
Ottima ri-scoperta che scalda i cuori a tutti gli amanti del suono nero e latino.
Track List
A) Harina de Maiz
B) Corned Beef Hash
Etichetta: Matasuna Records