Un campanile che brucia in copertina, le porte dell’inferno si spalancano ed il male, libero dalla prigione negli abissi in cui era stato cacciato, comincia la sua devastazione sulla terrra.
Benvenuti nel mondo oscuro degli Heaven Abhorred, band black metal statunitense, al secondo lavoro dopo il demo d’esordio, fondata nel 2012 dal polistrumentista Chris Marshall, aiutato per l’occasione da Jeremy Marshall al basso e Josh Chacona alle vocals.
Una ventina di minuti di black metal old school, dalle varianti death e doom, è la proposta della band della Pennsylvania: un sound proveniente direttamente dall’inferno, poco curato nella produzione (almeno per i canoni odierni) ma efficace nell’incutere nell’ascoltatore sensazioni di gelo sconfinato, una sorta di marcia funebre estrema , colonna sonora di un mondo in balia delle forze maligne.
Quella che esce dai solchi di Opening The Gates è musica estrema in cui le varie componenti si fondono in brani che ricordano il genere suonato dalle band europee, in una buona amalgama tra la tradizione scandinava (Darkthrone e Dissection) e quella dell’est (Behemoth) con l’apice nei nove minuti della conclusiva Children Of The Night, una cavalcata in cui la band, tra sfuriate metalliche, rallentamenti e vocals demoniache, sforna un brano apocalittico, fiore all’occhiello di questo nuovo ep che aumenta la curiosità per le prossime mosse della band di Sayre, capace già fin d’ora di attirare l’attenzione dei fan più incalliti del genere.
Tracklist:
1. Full Moon Ritual
2. Opening the Gate
3. Father of Lies
4. Children of the Night
Line-up:
Chris Marshall – All instruments
Josh Chacona – Vocals, Lyrics