Ed eccoci qua un’altra volta a parlare di film/musical, io che avevo detto di non esserne appassionata, mi ritrovo qui a raccontarvi questo che ,gente ve lo dico , è fighissimo.
Vi avevo lasciati col Fantasma del Palcoscenico, oggi parliamo di HEDWIG and The Andry Inch(in italiano HEDWIG, La diva con qualcosa in più).
Film diretto da John Cameron Mitchell nel 2001 , tratto da un musical tutt’ora molto in voga nei teatri di Broadway (uno dei più visti degli ultimi 20 anni).
Germania 1961 Hansel un bambino nato a Berlino est durante la guerra fredda , figlio di un padre violente e che abusa di lui e di una madre comunista , sono gli anni in cui viene innalzato il muro; Hansel cresce ascoltando(con la testa infilata nel forno ), tutti i grandi Homo Rockers da Lou Reed a Bowie, trasmessi dalle frequenze delle armate americane.
Crescendo con l’adolescenza e un concetto di divisione forte , Hansel sentirà che c’è una parte di lui sconosciuta che lo farà avvicinare al mondo Transgender. Qui conoscerà Luther, un soldato americano che lo obbligherà a fare un un’intervento per cambiare sesso , l’intervento venuto male lascerà tra le gambe del ragazzo un ANGRY INCH , ovvero un “pollice inca..ato” .
Qui Hansel diventa Hedwig , ne uomo ne donna , si ritrova a vivere in una roulotte di un parcheggio sperduto americano , nel frattempo viene definitivamente piantato da Luther , cade il muro a Berlino.
Siamo negli anni 90 e nel club Sqeeze Box si esibiscono DragsQueen, con la particolarità di non cantare in playback , bensì con la propria voce facendo brani rock , punk e metal … nasce Hedwig and the angry inch.
Per tirare avanti Hedwig si arrabatta facendo la baby sitter di giorno ed esibendosi in locali la notte .
Conosce Tommy , un ragazzo al quale insegnerà tutto sulla musica, insegnandogli a cantare ed esibirsi e trovando un nome d’arte per lui e del quale si innamorerà.
La storia dura poco perché presto lui la lascerà rubando oltretutto tutta la sua musica.
Nel film HEDWIG fa spesso riferimento ad Aristofane nel Simposio di Platone , in cui si narra che gli uomini e le donne un tempo vivevano uniti attaccati per la schiena, con quattro braccia e quattro gambe. Fu Zeus che per punizione scagliò un fulmine per dividerli e condannare cosi l’essere umano alla ricerca dell’ anima gemella. Qui il brano(bellissimo) nel film “THE ORIGIN OF LOVE ” . (un po alla David Bowie ).
Rimanendo non a caso sul tema della divisione, il muro che divideva Berlino, “TEAR ME DOWN ” (abbattimi) altro brano del film che mi piace parecchio.
Da sottolineare il Soundtrack , 14 pezzi che vi faranno venir voglia di ascoltarli uno ad uno come ho fatto io ,uno più ganzo dell’altro .