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Recensione : Hic Sunt Leones – Hic Sunt Leones Ep

Il debutto degli Hic Sunt Leones, mette insieme soul, jazz, pop ed elettronica, senza risultare, in alcun modo derivativo o privo di personalità

Gli Hic Sunt Leones, formazione toscana capitanata da Andrea Tempestini e completata da Lorenzo Saini, Giacomo Fattorini e Francesco D’Angelo, debuttano, dopo alcuni anni di “rodaggio”, con i cinque brani di questo ep omonimo. Il lavoro, in uscita per Inner Animal Recordings (etichetta e collettivo di band livornesi), si muove su raffinate sonorità soul/jazz/pop che non disdegnano ampie incursioni nel mondo dell’elettronica.

I delicati intrecci sonori che caratterizzano Zen Dance (drum machine, fiati, chitarra, pianoforte e chitarra), introducono lo spirito orientale dell’affascinante e avvolgente Agape, mentre il basso sornione di Granny Lunchtime, presto accompagnato da tromba e chitarre, acquista luminosità e scivola via con vivace eleganza.
Blowin’up The Pots (Play Dressed), invece, mettendo al centro dell’attenzione la voce, tiene attenti con la sua energia leggermente ruvida, lasciando che a chiudere siano i lunghi respiri strumentali, dentro cui la voce si infiamma più volte, di Earthling.

Il debutto degli Hic Sunt Leones, mette insieme soul, jazz, pop ed elettronica, senza risultare, in alcun modo derivativo o privo di personalità. Cinque brani in cui emergono con chiarezza energia, determinazione e gusto compositivo. Si può ancora migliorare, ma quanto mostrato è già comunque degno di nota.

Tracklist:
01. Zen Dance
02. Agape
03. Granny Lunchtime
04. Blowin’up The Pots (Play Pressed)
05. Earthling

Line-up:
Andrea Tempestini
Lorenzo Saini
Giacomo Fattorini
Francesco D’Angelo

HIC SUNT LEONES – Facebook

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