Ritorna la magnifica visione elettronica di HLFMN aka Half Man aka Paolo Michelini, produttore e maestro di elettronica.
La sua musica ha una fascinazione davvero forte, essendo fatta da bassi, secchi riverberi e tanto bel synth per esplorare l’altra metà del cielo, tra dubstep ed una techno davvero mutante e mutevole, che sarebbe la colonna sonora perfetta per un telefilm, distopico. La componente dubstep di HLFMN è molto sui generis, poiché ha una forte radice nel levare, ma poi si declina in una maniera molto personale, affermando il fatto che il dubstep può sopravvivere a se stesso soltanto attraverso la fusione con altri generi come avviene qui. Il risultato di questi tre inediti e due remix, è di uno strano straniamento, un piacevole allontanamento dalla realtà, che ci porta in un mondo dove noi possiamo ancora essere registi del nostro film, essere ancora caldi, anche se l’elettronica proviene dal freddo di circuiti in silicio.
Aria e vie di fughe, che non è per nulla un pessimo programma, anzi, potrebbe essere la nostra salvezza. HLFMN è anche un progetto che vuole mettere l’accento sulla dualità del nostro piano di esistenza, dove la verità non è caricata la 100 % ma ci sono sfumature, ed altre metà da cogliere, e la somma non è fortunatamente mai il totale. HLFMN sta anche compiendo un suo percorso musicale, dopo i due album pubblicati entrambi nel 2014, per poi dare alla luce Trust l’anno scorso, che iniziava quel discorso tribale e sognante che in questo altro ep raggiunge vette notevoli.
I due remix di Dyno, boss dell’etichetta Drywalk, danno un’interpretazione diversa di due gran bei pezzi, ampliando ancora di più lo spettro sonoro, regalandoci nuove metà. Un disco che stupisce e che lascia molto contenti, come dopo aver fatto una nuova piacevole esperienza. Qui sotto una traccia in esclusiva per i lettori di In Your Eyes.
TRACKLIST
1. Black Tear
2. The Self
3. Flows
4. Black Tear (Dyno Remix )
5. Flows ( Dyno Remix )