Theme & Variations, fiorendo su drones elettroacustici e strumenti tipici della tradizione sarda, introduce sia il messicano ondeggiare, tra chitarra, pianoforte e tromba, di Desert Boogaloo, che il delicato inquietare di East Timor.
Utsu, con le sue aperture mediorientali costruite su contrabbasso, steel drum, synth e cori, delinea pacifici mondi fantastici, mentre l’anima compressa della breve Canon #6 (Vivace) apre sia alla melodia di pianoforte dell’ancora più breve Canon #18, che al delicato scorrere, a metà fra scandinavia e caraibi, di Baltic Dance. Gli orizzonti lineari della cosmica e siderea Response, invece, lasciano spazio al frizzante intrecciarsi di The Old Serge And The Flute (nata unendo registrazioni del 1967 ad altre del 2011). Il cerebrale sapore western di To A Sea Horse , infine, definito da chitarre squadrate e caldi arrangiamenti, cede terreno alle oniriche divagazioni della conclusiva e delicata Five Reasons.
Il nuovo lavoro proposto dagli Hobocombo è un qualcosa di molto raffinato ed elaborato. Ci troviamo di fronte ad undici brani che, oltre a tributare in ottima maniera il grande Moondog, coinvolgono e tengono attaccati allo stereo dall’inizio alla fine. Un disco curato in ogni dettaglio che non vi deluderà.
Tracklist:
01. Theme & Variations
02. Desert Boogaloo
03. East Timor
04. Utsu
05. Canon #6 (Vivace)
06. Canon #18 (Adagietto)
07. Baltic Dance
08. Response
09. The Old Serge And The Flutes
10. To A Sea Horse
11. Five Reasons
Line-up:
Andrea Belfi
Rocco Marchi
Francesca Baccolini