Un vero appassionato di musica non può che rallegrarsi quando si imbatte in una band che, dopo diversi anni di duro lavoro tra le seconde linee del metal italiano, al proprio quinto disco sta probabilmente per raccoglierne i frutti ottenendo così la meritata consacrazione.
Stiamo parlando dei vicentini Hollow Haze, guidati da quel Nick Savio del quale solo i più distratti possono ignorare il passato coincidente con i momenti migliori dei White Skull: il loro ultimo lavoro intitolato Countdown To Revenge, da qualsiasi versante lo voglia esaminare, non presenta alcun punto debole, a partire dalla produzione, in grado di valorizzare appieno la voce di Fabio Lione, al suo esordio nella band, la performance dei singoli musicisti e gli arrangiamenti orchestrali che costituiscono la classica ciliegina sula torta.
Se qualcuno, nel sentire citato il nome del cantante dei Rhapsody Of Fire, si fosse già fatto un’idea precostituita sia del contenuto dell’album sia del tipo di approccio del vocalist toscano, è sicuramente fuori strada: francamente, non ricordo da parte sua, tra tutte le impeccabili apparizioni sui dischi di svariate e prestigiose band, una prestazione così versatile e ricca di sfumature.
Infatti, ad eccezione di Still Alive, dove Fabio viene affiancato da Rick Altzi, neo-vocalist dei Masterplan e già negli At Vance, in certi frangenti sembra persino che ci sia la voce di qualcun’altro a spalleggiarlo, soprattutto in certi passaggi di inattesa veemenza.
Tutto ciò si va ad incastonare in un tessuto musicale di rara eleganza ed efficacia, dove gli spunti sinfonici si amalgamano alla perfezione con aperture melodiche che non risultano mai compresse dalla struttura metallica del lavoro.
Lo sviluppo si rivela esemplare, a partire appunto da Still Alive, brano trainante che svolge appieno il suo compito grazie a un chorus irresistibile e per il già citato duetto tra le voci di Lione e Altzi, passando per la successiva No Rest for the Angels, segnata da una prestazione vocale maiuscola, e le atmosfere particolari di Life Has No Meaning arrivando a Il Tempio Del Fuoco (col “rhapsodiano” recitato in italiano a spiccare in un tripudio di magniloquenza sinfonica), alla magnifica A Fading Angel’s Life, destinata a restare a lungo impressa nella memoria anche diverso tempo dopo il termine dell’ascolto, per concludere con l’elaborata ed epica title-track.
Countdown To Revenge è un lavoro che si abbevera di molteplici e nobili influenze, miscelando in maniera spontanea e senza intoppi metal classico, power e progmetal e ammantando il tutto di maestose atmosfere sinfoniche fornite dalla preziosa opera di Antarktica and Wintermoon Orchestra (ovvero il tastierista degli ottimi blacksters emiliani Dark End).
Di tanto in tanto fanno capolino antiche sensazioni che riportano ai migliori Queensryche ma, in effetti, è difficile imputare ai nostri l’adesione a un modello ben definito: quest’ultimo lavoro degli Hollow Haze è la perfetta summa dei sottogeneri citati ed è, esattamente, ciò che tutti gli appassionati avrebbero voluto ascoltare. In una sola parola: imperdibile.
Tracklist:
1. Room 212
2. Watching in Silence
3. Still Alive
4. No Rest for the Angels
5. Life Has No Meaning
6. We Must Believe
7. The Answer
8. Il Tempo del Fuoco
9. A Fading Angel’s Life
10. Countdown to Revenge
11. The Gate to Nowhere…
Line-up :
Fabio Lione: Vocals
Nick Savio: Guitars
Dave Cestaro: Bass Guitar
Camillo Colleluori: Drums