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Recensione : Hordak – Padre

Gli Hordak non fanno un pagan metal canonico ma lo arricchiscono di sfumature che solo i grandi gruppi sanno e possono dare.

Gli Hordak, spagnoli, fanno un pagan metal fuori dagli schemi, potente e davvero penetrante; attivi dal 2005, arrivano al loro migliore album, questo Padre che chiude il cerchio e dovrebbe dar loro buona visibilità nella scena.

Il loro è un suono dal grande passo epico, tra pagan e folk, narrando storie e vita del popolo Celtiberico, ancora misconosciuto ai più. Come si diceva sopra, gli Hordak non fanno un pagan metal canonico ma lo arricchiscono di sfumature che solo i grandi gruppi sanno e possono dare. L’impatto sonoro è notevole, quanto l’impalcatura delle canzoni e la loro notevole carica e forza. L’accurata ricerca sul mondo pagano va di pari passo con una costruzione musicale affatto scontata ed un’ottima produzione che rende al meglio i suoni. Vi sono anche ottime collaborazioni nel disco, come Forefather, Folkearth e Crystal Moors. Il risultato è notevole, forte e duraturo.

TRACKLIST
1.Ekleipsis – Devourer of gods
2.Bloodline of the wolves
3.Soaring
4.Sol sistere
5.Thrive
6.Sol
7.A leader in times of war
8.Father sun – Father dragon
9.Aequus nox
10.Padre

LINE-UP
Autumn War – Vocals, Guitars
J. Sierra – Drums
Winter War – Guitars – studio –
A. Mansilla – Guitars
L. Mansilla – Bass

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