Basta avere un nome davvero azzeccato e dare un titolo geniale al proprio secondo album per essere un grande gruppo?
Basta suonare – in modo eccelso – la musica più fuori dal tempo che ci sia ed avere un grande look per poter essere considerati una band da tenere d’occhio? Non basta?
Ma che volete di più dai Mitomani, che vi facciano benzina alla macchina?
Ho capito, ho capito volete un album fresco e frizzante ma per nulla scontato che vi faccia trascorrere un buona mezz’ora in ottima compagnia. Ebbene questo Figli dei Figli dei Fiori, sottolineo e ripeto titolo geniale, è quello che fa per voi; si comincia con Papapa intro – in realtà dura 2 minuti e quindici – ultra ritmato per passare alla psychedelia molto space de L’Orologio ed all’incedere saltellante de Il Cavallone. Ma la vera summa il disco la raggiunge alla traccia 6 Lei mi ama e non lo sa (il pezzo più bello del disco) e alla 7 Mai cover – riuscitissima – di un pezzo già di per sé esplosivo come Lies dei Knickerbockers.
Chiudono il tutto il groove soul/R&B alla Spencer Davis Group di La Canzone di Protesta e Vorrei essere come Tony ed Il Tango di Tony due pezzi che potrebbero sembrare dedicati a Little Tony ma così non è, ma per me è troppo semplice saperlo, l’ho letto, voi fate così comprate il disco e scoprite a chi in realtà va la sentita dedica.
Lunga vita a chi vive fuori dal tempo come i Mitomani.
Etichetta Label: I Mitomani Beat Records / Distribuzione Area Pirata
Track List
1) Papapa,
2) Pulmino Beat,
3) L’Orologio,
4) Il Cavallone,
5) Calamità/Calamità,
6) Lei mi ama e non lo sa,
7) Mai, 8) Passo Domani,
9) La Canzone di Protesta,
10) Vorrei essere come Tony,
11) Il tango di Tony