Nel 2014 esce una ristampa con alcuni inediti de “Il libro degli esseri immaginari” del 1957 di Jorge Luis Borges, in collaborazione con Margarita Guerrero.
Un’antologia di esseri strani, creature mitologiche, personaggi di fantasia o tratti dalla letteratura, che vi accompagnerà come un libro di novelle da tenere sul comodino e da poter prendere, abbandonare, rileggere in ogni momento che ve ne sia tempo e piacere.
Ogni bestia bizzarra infatti vive una storia che si conclude in se stessa. Nonostante ciò, scorrendo le pagine del libro, sarà curioso notare alcune similitudini tra i vari personaggi fantastici scaturiti dall’immaginario di popoli lontani, sia per geografia che per periodo temporale.
A creature decisamente più popolari, benché magari solo nel nome, come i grifoni, le arpie, il basilisco, i centauri o il kraken, si alternano figure note solo nelle tradizioni locali, come la lepre lunare, la scimmia dell’inchiostro o l’hidebehind.
Borges racchiude dunque in questo libro una sorta di manuale della zoologia fantastica e sovrannaturale, sicuramente (e volutamente) non esaustivo, ma senza dubbio di piacevole e curiosa lettura.