Il profeta di Satana – Autobiografia raccontata da Ricardo Ramirez, il cyber criminale che terrorizzò l’America degli anni ‘80″ di Silvio Fazio
(Editore “Stampa alternativa”, collana “Eretica”) Richard Ramirez, conosciuto anche con lo pseudonimo di “Night Stalker” (il cacciatore della notte) è rimasto indelebilmente noto nella storia della criminologia per la serie di efferati delitti commessi, per il carisma da pop star e per l’indefessa fede satanista mai rinnegata. Rientrando appieno nella lista dei serial killer solitari con più vittime è ritenuto uno dei criminali più astuti e pericolosi della storia.
Silvio Fazio, scrittore romano, è noto per i suoi racconti brevi e per una decina di opere fra le quali spicca “Belzebub”, un thriller esoterico che denuncia la strumentalizzazione della religione.
Che le strade di due personaggi così lontani, così diversi, si siano incrociate, anche solo per poche ore, sembra quasi assurdo, eppure così è stato. Dall’intervista che ha avuto l'”onore” di condurre a Ramirez nel “death row” (Il corridoio dove si trovano le celle dei condannati a morte) Fazio ha tratto “Il profeta di Satana”, un’autobiografia super-ridotta di uno dei personaggio chiave degli “eighties” americani.
“Il profeta di Satana” è un’ambiziosissima pubblicazione che riesce nell’intento di andare oltre i tabù, oltre il confine “obbligatorio” del buongusto. Pagina dopo pagina sembra quasi di aver trovato il diario segreto di Ramirez: ben poco è omesso e la capacità riassuntiva è sorprendente. Le gesta dell’efferato serial killer scorrono rapide, intermezzate solo dagli attimi di riposo e riflessione del protagonista che imprimono all’opera una vervè quasi cinematografica. Rimanendo fedele allo stile giornalistico Fazio risulta glaciale nel riportare gli avvenimenti, ciononostante alcune riflessioni e determinati pasaggi (Dettati dallo stesso Ramirez) contribuiscono ad accrescere l’alone mitico del “cacciatore”, a renderlo un antieroe maledetto che solo la notte, testimone dei suoi crimini, potrà comprendere appieno. Ben lungi dal condannare tale scelta stilistica, preferisco invece elogiarla, poichè contribuisce a donare oscura potenza emotiva alla narrazione; attenzione però a non mitizzare troppo il mostro.
Alla scorrevolezza della lettura contribuiscono le cento paginette (o giù di lì) assolutamente alla portata di tutti, supportate da una certa eleganza “pocket” e dal prezzo abbastanza contenuto di dieci euro (8 sul sito http://waww.stampalternativa.it/index.php ).