Ogni anno, il primo sabato del mese di giugno, si tiene il Xoy di Malango nella regione di Fatick. Questa grande cerimonia di veggenza dei Sérèr (terzo gruppo etnico in Senegal, NdT) sta per essere inclusa nel patrimonio culturale e immateriale dell’umanità UNESCO.
Evento tradizionale annuale, il Xoy è sempre molto atteso e per certi aspetti è anche uno spettacolo. Durante questo rito di predizione, i saltigué (indovini e guaritori del popolo Sérèr) continuano la missione dei loro antenati che consisteva nel predire il futuro dei re, le condizioni meteorologiche per l’agricoltura e tutte le catastrofi naturali e politiche che si sarebbero potute abbattere sul paese.
Per dedicarsi a questo rituale, circa 500 saltigué, uomini e donne, depositari di questa conoscenza, si riuniscono al Centro sperimentale di medicina tradizionale di Fatick. Accolti in una corte addobbata per l’occasione, questi veggenti officiano secondo una cerimonia assolutamente particolare. In conclave la notte del primo giorno, procedono alla restituzione il giorno successivo, dando così inizio alla cerimonia ufficiale.
Impressionanti nei loro costumi accessoriati con pezzi di specchio, gris-gris (amuleti) e altri oggetti vari, si pavoneggiano a vicenda per trasmettere i loro messaggi. Di tanto in tanto i messaggi sono provocazioni e sfide che si lanciano. Lo spettacolo continua a lungo a questo ritmo e si conclude con delle rivelazioni e delle raccomandazioni. Seguono subito delle sedute di consultazione, delle vendite di prodotti mistici e di medicamenti della medicina tradizionale.
Questo evento è organizzato con l’associazione Malango, fondata dal dottor Erick Gbosossou, originario del Benin, che ha ricevuto un’iniziazione completa alla tradizione spirituale del suo paese, oltre a essere un medico pienamente qualificato della pratica allopatica.
Tale cerimonia che raggruppa questi difensori della medicina tradizionale africana è oltretutto una grande occasione di scambio e di condivisione, ma anche una fiera della pratica farmacologica.