Ci ha lasciati anche Alberto “Gigo” Gigante, batterista, co-fondatore e (per alcuni anni) cantante dei ferraresi IMPACT, tra le più rappresentative formazioni dell’hardcore punk italiano degli anni Ottanta. Aveva 56 anni e, presumibilmente, la causa della sua morte è da imputare alle conseguenze del covid-19.
Gigo iniziò a suonare con gli Impact nel 1980, registrando l’album di debutto “Solo Odio” nel 1985, considerato tra i capisaldi del genere hardcore punk nostrano, e uno split Ep della band (insieme agli Eu’s Arse) fu anche oggetto di attenzione dal parte della punkzine statunitense Maximumrocknroll. L’avventura di Alberto col gruppo durò fino alla fine del decennio, quando passò dalla batteria al ruolo di frontman, prima di chiamarsi fuori nel 1991, e il gruppo si sciolse nel 1995. A metà degli anni Duemila si è riunito agli Impact per riprendere l’attività live, senza incidere nuovo materiale (l’unica pubblicazione prodotta dalla reunion è stata, nel 2011, il libro biografico “Realtà Mutabili“, scaricabile e consultabile gratuitamente a questo indirizzo). Successivamente, a metà anni Novanta, Gigante ha suonato con i milanesi Rappresaglia, altro importante ensemble hardcore. Nel corso della sua vita, è stato anche videomaker e fotografo impegnato sui temi sociali, autore di reportage e documentari in varie zone del mondo, alcuni trasmessi su canali televisivi inglesi e tedeschi.
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