Apre il lavoro il fresco scorrere tra chitarra, pianoforte, batteria e voce di Goose In The Snow che, tra piacevoli melodie e ritmi morbidi (ma sostenuti), cede spazio al delicato accarezzare di Dance Thru (in crescita nel finale) e al caldo solare di Usual State Of Mind.
Profit And Benefice, più incalzante e strutturata, prende per mano e trascina nel suo piccolo mondo da sogno, mentre Refusin’ Alone e Starin’ At The Kitchen, entrambe dall’anima blues, ipnotizzano con chitarra, sudore e impreviste esplosioni sonore.
The Lamb, infine, ormai giunti a fondo disco, ci porta a cavallo nella prateria, introducendo la più riflessiva Strong Behavior (Rough Take) e il lento, sognante e avvolgente chiudere di Narceine.
I nove brani di questo It Shouldn’t Be A Matter, a metà tra folk americano e, per esempio, gli Smashing Pumpkins più acustici e spensierati, scorre veloce e delicato, accarezzando lievemente con le sue piacevoli melodie. Un disco perfetto per l’estate, di quelli da ascoltare verso sera, quando tutto è meno caotico e nervoso.
Tracklist:
01. Goose In The Snow
02. Dance Thru
03. Usual State Of Mind
04. Profit And Benefice
05. Refusin’ Alone
06. Starin’ At The Kitchen
07. The Lamb
08. Strong Behavior (Rough Take)
09. Narceine
Line-up:
Stefano Elli