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Recensione : Incomprensibile Fc – Rockstep Revolution Ep

Tre tracce, due singoli e una cover dunque, pronti ad essere ballati come vissuti in un marasma di pogo. L’augurio è ambivalente: non evaporarsi e disperdersi in troppi mutamenti né diventare i prossimi Subsonica.

Sarebbe bello partire dall’accordanza con gli Ataris, che anni fa decisero di intitolare uno dei loro dischi più conosciuti “Anywhere but here”, con il cd di debutto degli Incomprensibili FC “Ora qui ovunque da nessuna parte”.

Infatti i due titoli si assomigliano, ma ci troviamo a Torino, non negli States ed i generi non possono essere comparabili. Il rockstep forse, inizia a farsi sentire da quando Skrillex ha deciso di unire i ritmi sincopati dubstep a un suono aggressivo di chitarre valvolari … e riuscendoci ha dato l’avvio ad una logica e fortunata simulazione della stessa realtà un po’ ovunque.
Ana e Yuma sono il duo fondatore della band, ma tra interviste rilasciate e spoiler vari, si riscopre (giustamente) una macro organizzazione che va dalla selezione dei suoni ai vari campionamenti, senza ben definire una conformità di genere: suona rock elettrico come house elettronica. Dunque Pintus diventa un chitarrista solista, il veterano Mario Rossi è al basso e Saul come parte ritmica alla chitarra. Come nativi cremonesi, Matteo (Ana ) racconta dell’amicizia storica con Saul e del loro spostamento a Torino , che traccia un assioma irrefrenabile per la città sabauda: essere sempre più aperti alle novità. Così la progressiva passione sonora per realtà come il club to club diventa un ingaggio con il produttore Enrico Romano (EMI). Riaccesasi la speranza, dopo la classificazione all’Italia Wave e al Rock Contest inizia un periodo florido segnato dall’esplosiva sperimentazione di suoni. Segue ad hoc dopo un anno questo EP che contiene la Verdeniana Muori delay , esperimento senz’altro riuscito per la sua predisposizione al genere.
Tre tracce, due singoli e una cover dunque, pronti ad essere ballati come vissuti in un marasma di pogo. L’augurio è ambivalente: non evaporarsi e disperdersi in troppi mutamenti, né diventare i prossimi Subsonica.

Tracklist:
1. Rockstep Revolution
2. Ayahuasca
3. Muori Delay

Line-up:
Matteo Imbrianti (Ana) – Voce, Beats, Arrangiamenti
Saul Paloschi (Yuma) – Voce, Chitarra
Silvio Viganò (Sly) – Chitarra Solista

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