(Di Federico Porta) Il fenomeno delle one man bands è sempre stato un universo parallelo della scena musicale, una colonia spaziale autarchica.
Con la sua posa a metà tra il musicista di strada e il “lonesome cowboy”,vuoi perché da parte del pubblico è sempre stato visto come un genere a se,vuoi perché a livello commerciale non è mai stato considerato come un settore remunerativo,l’uomo-orchestra ha sempre avuto vita difficile.
Già dai tempi in cui i musicisti neri emigravano dal Sud degli Stati Uniti verso il più industrializzato Nord,rincorrendo la speranza di un lavoro e un’integrazione che avrebbe ancora tardato a venire.
In che cosa invece siano da ricercare le condizioni che oggigiorno hanno contribuito a rendere il continente sudamericano sicuramente uno tra i più interessanti e propositivi in questo senso è ciò che cercheremo di capire. Sebbene,intendiamoci non si tratti di un movimento geograficamente circoscritto,anzi realtà identiche sono condivise un po’ dappertutto,in particolare in Europa e nondimeno nella nostra Italia.
La scena sudamericana,pero’ spicca per una sua peculiarita’ stilistica e attitudinale che ha generato un movimento vero e proprio,quello delle cosidette monobandas, toccando il suo apice in paesi come Brasile,Uruguay,Argentina e Messico.
A contrario di altre realta’ sparse per il pianeta che hanno subìto la contaminazione dell’elettronica caratterizzandone un appeal piu’ sperimentale,come documentato nel fim di Adam Clitheroe “One Man In The Band”, il fenomeno delle monobandas è rimasto più ancorato alla tradizione e alle radici afro-americane.
Forse perche’ il continente sudamericano e in particolare in Messico è sempre stato abile nell’arte del riciclaggio di quello che gli Stati Uniti considerano spazzatura, utilizzando questi paesi come discariche, questo può in qualche modo aver facilitato il gioco di recupero di almeno 50 anni or sono,agli albori della Sun Records e del suo mito tra vecchi Juke-boxes impolverati e fiumi di Cachaça al posto del whiskey.
Trash Colapso, O Lendario Chucrobillyman, Chuck Violence, Iguan White,El Monstro, Uncle Butcher, Amazing One Man Band, The Fabulous Go-Go Boy from Alabama,sono alcuni tra i nomi più rappresentativi e meglio conosciuti,in particolare gli ultimi due recentemente ospitati per un tour nel nostro paese e dei quali leggerete un’intervista più sotto.
The Amazing One Man Band proveniente dall’Uruguay propone come lui stesso descrive una sorta di blues infernale da cui prende il titolo anche il suo primo lavoro,appunto Hell Blues,una ricetta a base di Rock’n’Roll primitivo,voce distorta in canzoni che difficilmente superano i due minuti. Nelle sue performances si presenta con una maschera da “luchador”, lottatore di Lucha Libre,uno stile di wrestling originario del Messico. D’altronde in questo ambito il modo di presentarsi fa un po’ parte della tradizione oltre che ad essere un elemento per contraddistinguersi. Come già hanno dato sfoggio con i loro folli travestimenti altri protagonisti della scena mondiale quali “Dead Elvis and his one man grave”, che si presenta come una sorta di Elvis Presley cadavere, risorto e assetato di vendetta,o Bob Log nella sua tenuta da stunt-man con tanto di casco che ne occulta la fisionomia,per citarne un paio.
Decisamente più elegante, ma solo all’apparenza, The Fabulous Go-Go boy from Alabama,arriva da San Paolo, Brasile,autore di un paio di 10”,un EP e un Cd split dal vivo
condiviso con il conterraneo Uncle Butcher,pubblicato dalla Caffeine Sound Studio, etichetta brasiliana specializzata in quello che e’ la scena underground locale ma non solo.
I due come dicevamo, hanno condiviso il palco in un tour italiano che ha toccato da Nord a Sud la penisola in alcune date; un’altra usanza delle monobandas,quella di esibirsi in coppia in quelli che vengono definiti duelli,ma che più che il sapore della sfida ,sottintendono associazioni a delinquere.
Qui di seguito il resoconto di una chiacchierata con i nostri in occasione della loro esibizione al Fanfulla di Roma in data 11 ottobre.
BEFORE THE CHALLENGE
INTERVISTA A THE AMAZING ONE MAN BAND + FABULOUS GOGO BOY FROM ALABAMA
11 OTTOBRE 2010
Di Lubna Barracuda
iyeUltimamente il Sud America sta imponendosi all’ attenzione della scena musicale con il fenomeno delle OMB. Pensi che ci sia una ragione particolare ad aver favorito questo movimento nel vostro continente?
Amazing OMB: Penso che sia un fenomeno diffuso un po’ ovunque, oltre che in Sudamerica. Una ragione potrebbe essere che è più facile, suonando da soli non bisogna pianificare niente con nessuno, posso suonare quello che voglio, quando voglio.
Fabulous GoGo Boy from Alabama: Dici sul serio? (ride). Non so se è vero. In Brasile, Uruguay Argentina ce ne sono parecchie e suonano spesso, non so bene il motivo, perché è così un po’ in tutto il mondo, penso sia più conveniente, anche perla facilità di adesso a registrare anche a casa. La maggior parte di OMB facevano già parte di altri gruppi che si sono sciolti, i cui membri continuano per conto loro. Internet ha la sua importanza in tutto questo.
iyePensi che in generale non ci sia abbastanza interesse da parte delle etichette ,o che comunque le cose stiano cambiando?
Amazing : Tutti i miei dischi sono editi da SQUOODGE Records e Lunasound, entrambe tedesche, dello stesso proprietario, ma la prima rilascia solo 7” e 5”, mentre l’altra solo 10” e 12”.
Fabulous : Trovo che adesso le case discografiche non abbiano la stessa importanza di prima proprio perché c’è Internet. C’è qualche label, come la Lunasound, che produce quasi solo esclusivamente OMB, qualcuna in Francia, forse un paio in Argentina, un paio in Brasile.
iye Come trovi la scena musicale in Europa; è la prima volta che affronti un tour europeo?
Amazing: Penso che in Europa sia molto più facile per voi mettere su un gruppo, comprare gli strumenti, trovare serate, anche i locali qui hanno un’attrezzatura migliore, mentre invece in Sud America per comprare una chitarra schifosa devi lavorare un anno intero.. Inoltre qui la gente è più fredda, più professionale, il modo in cui ti esaminano, mentre in Sudamerica sono più “cazzoni”. Abbiamo suonato a Londra e la gente saliva sui tavoli, si toglieva i vestiti, e tirava birra, in Germania sembravano meno coinvolti, in SA le persone sono più impulsive.
Ho suonato in Messico, Argentina, mai negli USA perché non mi ci vogliono (ride), ma non ero ancora mai stato in Europa. Siamo partiti dalla Scozia, poi in Inghilterra, Irlanda, Germania, e dopo siamo stati in Olanda, ma non per suonare (haha). Poi abbiamo suonato in Svizzera, in Italia, e termineremo il tour in Francia. Stranamente, non siamo riusciti a trovare date in Spagna. Comunque penso che l’Italia sia il Paese con la scena più viva per quanto riguarda le OMB.
Fabulous : E’ la prima volta che suono in Europa, le date le abbiamo trovate online, ero in contatto con OMB europee, come Mr Occhio con cui 3 anni fa ho fatto un tour di 15 tappe in SA, e tramite loro abbiamo trovato le serate qui in Europa, che stiamo attraversando in treno!
iyeIl OMB in genere, puo’ essere visto come un limite rispetto ad un gruppo di piu’ elementi,ma allo stesso tempo l’artista puo’ esprimersi in maniera piu’ personale non dovendo mediare con altri.
Tu come vivi questa cosa e perche’ hai fatto questa scelta?
Amazing: La OMB permette maggiore libertà di espressione perché sei solo tu a doverti esprimere. E’ tutto su di te. Amo suonare da solo proprio per questo motivo e non smetterò mai di farlo. Inoltre, non devi dividere con nessuno il guadagno (ride).
Fabulous: Non è meglio o peggio che suonare in un gruppo, è semplicemente diverso. Io suono in cinque gruppi e in una OMB. Viaggiare da soli è uno schifo, con una band è molto meglio, ma è anche piu difficile da organizzare.
iye Pensi che l’elettronica, così come ha contribuito all’evoluzione di un certo tipo di musica,possa condizionare anche la scena OMB?
Fabulous: No, non credo proprio. Sono due cose diverse. Quello che faccio non ha niente a che fare con la musica elettronica. Sarebbe come paragonare la musica di un mariachi al tango!
Amazing: Decisamente si. Ci sono molte OMB che usano effetti, loops, drum machines, etc. Perché è un modo di suonare che lascia in genere molto spazio alla fantasia, tant’è che ci sono molti tipi di OMB, primitive rock ‘n’ roll, rockabilly, ska, come quelle che invece suonano con le tastiere.
iye Quali sono i tuoi ascolti musicali in genere?
Amazing: Sono molto influenzato dal blues: Hasil Adkins, Bo Diddley, Howlin Wolf, ma non mi piace il blues suonato da bianchi. Ascolto anche un sacco di garage rock, mi piace moltissimo, in Messico ci sono molte garage bands valide.
Fabulous: Mi piace il blues ,il rhytm ‘ n’ blues, il soul, white trash, il country, ma non l’heavy metal!
PS: un ringraziamento speciale a Carlo e Alessandro per il supporto.