Titolo: Io Capitano
Regia: Matteo Garrone
Produzione: Italia/Belgio
Anno: 2023
Seydou e Moussa, due giovani senegalesi, lasciano il loro Paese per raggiungere l’Europa: affronteranno il deserto, conosceranno i centri di detenzione in Libia e attraverseranno il mare.
Un film su:
- il senso di responsabilità;
- la crescita;
- l’immigrazione clandestina;
- l’egoismo e il materialismo;
- la voglia di vivere liberi;
- il coraggio.
Da vedere perché non era facile rappresentare una realtà così tanto discussa, e a volte già “digerita”, come i migranti che sbarcano sulle nostre coste, e perché Garrone riesce benissimo in questo: ce la racconta come non l’avessimo mai vista prima, non scontandoci nulla dell’orrore dell’odissea vissuta dai suoi personaggi.
Fra le tante cose, ci presenta una diversa figura di “scafista”: non pensiate che a mettersi alle guida dei barconi siano i trafficanti di esseri umani o comunque qualcuno con un minimo di pratica, spesso sono i migranti stessi, costretti per salvarsi la pelle, a compiere al timone la traversata, complice anche il fatto che arrivasse mai un controllo, basterà lasciare il timone e mischiarsi con gli altri a bordo.
Il film di Garrone rappresenterà l’Italia agli Oscar 2024.
Dedicato a chi non ha paura di commuoversi.