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Recensione : The Jon Spencer Blues Explosion – Freedom Tower – No Wave Dance Party 2015

Elvis è morto? Scomparso? Ritirato a vita privata? Non ci importa … il nuovo re è Jon Spencer e questa volta ci parla della Grande Mela!

Elvis è morto? Scomparso? Ritirato a vita privata? Non ci importa … il nuovo re è Jon Spencer! L’uomo o semi-dio che ha reinventato il rock’n’roll dandogli forma e colore, adattando il concetto del genius loci alla musica.

Lo ha fatto in passato, in particolare con l’album Acme, ma lo fa ancor di più con Freedom Tower- No Wave Dance Party 2015, dimostrando di avere la piena capacità di immergersi con disinvoltura in altre forme d’arte e cultura lontane anni luce dal proprio genere e di essere in grado di sublimarle in un RnR fuori da ogni schema convenzionale.
Non a caso l’album, che è stato registrato presso i Daptone House Of Soul di Bushwick (New York) e sarà pubblicato dalla Mom + Pop Music, è stato mixato dalla leggenda dell’hip-hop Alap Momin. Anche qui Jon Spencer è coadiuvato dai fedeli compagni Russell Simins (batterista anche degli Honeymoon Killers), Judah Bauer alla seconda chitarra e al basso … nessuno, tanto non serve!
Funeral è il potentissimo brano funky-blues-punk-soul a cui la JSBX ci ha sempre abituato, quasi a volerci dare un rassicurante inizio prima dei brani più contaminati, come Wax Dummy e Do The Get Down, il primo singolo, a cui è tratto anche il “visual” (ci tengono a non chiamarlo video).
Essendo il disco un concept album su New York, il visual (montato da Allen Cordell) è un contenitore iconico di musicisti, personaggi e film rappresentativi della metropoli; ci sono Ramones, Sonic Youth, Lenny Kaye, Jay Z, Lou Reed, Public Enemy che si fondono con le immagini del CBGB e le scene di Taxi Driver, Warriors e the Wanderers … ma ne ho riportati solo alcuni, divertitevi a scoprire chi è stato chiamato in causa in questa “gentrificazione al contrario”.
L’album prosegue con Betty Vs. The NYPD (il mio pezzo preferito) con un suono di chitarre bello rozzo e uno sferragliante assolo su base di hand clapping. Rullata e parte Born bad fino al tripudio di trobette da stadio in Dial Up Doll , il picco di “un documento su New York City, un racconto di fegato, terrore e amore”, come lo stesso Jon Spencer proferisce.
In effetti Freedom Tower-No Wave Dance Party 2015 è puro succo di Mela filtrato al Bronx, con scorzetta di Lower East Side e due gocce di Greenwich Village e Manhattan, da gustare più e più volte al giorno, crea dipendenza!

Tracklist:
1. Funeral
2. Wax Dummy
3. Do The Get Down
4. Betty Vs. The NYPD
5. White Jesus
6. Born Bad
7. Down And Out
8. Crossroad Hop
9. The Ballad Of Joe Buck
10. Dial Up Doll
11. Bellevue Baby
12. Tales Of Old New York: The Rock Box
13. Cooking For Television

Line-up:
Jon Spencer – chitarra e voce
Judah Bauer – chitarra
Russell Simins – batteria

THE JON SPENCER BLUES EXPLOSION – Facebook

http://thejonspencerbluesexplosion.com

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