Moose Adamson annuncia l’uscita dell’ennesimo disco dei Jookabox dichiarando che la band si scioglierà (no, non è uno scherzo). DMA sarà il nuovo moniker di Moose Adamson e la precedente band non esisterà più. Come ultimo ricordo, quindi, non ci resta che questo The Eyes OF The Fly, ovvero, dieci canzoni di palese natura freak-indie.
A Man-tra è dato il compito di rompere il ghiaccio, con il suo sgambettare tra sfondi pregni di elettronica, batteria al galoppo e voci fresche e sguaiate, ma, se non vi convince, non vi preoccupate, la succesiva Drops è anche meglio. Tra suoni immediati e una melodia coinvolgente, vi troverete a ballare senza nemmeno accorgervene, tra chitarre, tastiere ben dosate e briciole di elettronica. A premere ancor di più sull’acceleratore ci pensa The Eyes OF The Fly che, tirando in ballo voci sbilenche a metà tra Modest Mouse e Gogol Bordello, batter di mani e chitarrine sfreccianti, ci investe completamente. Nice-boy, a seguire, invece, gioca con le tastiere, fino a infrangere e a scomporre il suono in minuscole briciole, andando in completa tensione. Webbin’ prosegue con la voglia di stupire, ma, tra sonorità stranianti (forse un po’ troppo), rischia di perdere un po’ la rotta. A riprendere le redini del disco ci pensa FF, più canonica e composta, mentre Worms (leggermente più introversa, ma non meno ballabile), ci incanta con le sue note di tastiera, lasciando crescere lentamente suoni e ritmi. I’m Slime, marziale nell’incedere, sale e scende di tono (fra voci fantasmatiche), fino a sfociare in Cold Solution, decisamente più rilassata e solare, con i suoi cori e le sue voci (in leggero crescendo), appoggiate a un morbido intreccio di ritmica ed elettronica. Infine, Veils, squillante e danzereccia, esplode ancora una volta, prima di spegnersi definitivamente.
Moose Adamson e compagni mettono fine alla loro esistenza (come band) in modo abbastanza convincente. Il disco ha dei momenti molto positivi (vedi Drops, The Eyes Of The Fly, Cold Solution), ma altrettanti momenti di calo. Motivo di questa verve altalenante è da ritrovarsi (forse) nelle strampalate composizioni che la band propone. Noi, per quel che ci riguarda, preferiamo valorizzare i momenti riusciti del disco. Ve lo consigliamo, ma state attenti alle possibili delusioni.
TRACKLIST:
01. Man-tra
02. Drops
03. The Eyes Of The Fly
04. Nice-boy
05. Webbin’
06. FF
07. Worms
08. I’m Slime
09. Cold Solution
10. Veils