iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Jorge Luis Borges – Prologhi

Jorge Luis Borges - Prologhi: .Paulo maiora canamus (Virgilio, Egloghe, IV, 1). Per i due o tre lettori che non conoscono Jorge Luis Borges che dire? ...

Jorge Luis Borges – Prologhi

.Paulo maiora canamus (Virgilio, Egloghe, IV, 1). Per i due o tre lettori che non conoscono Jorge Luis Borges che dire?

E’ uno che non ha mai vinto il premio Nobel per eccesso, mi spiego meglio: per i giudici fascisti era troppo sinistro e per gli altri troppo destro. Lo so, è un pò poco ma capiamoci, parafrasando un vincitore del premio in questione (Saramago), in fin dei conti è stato solo un grande scrittore.Un uomo gentile e generoso che, su una rivista femminile chiamata ‘El Hogar’, recensiva e traduceva per massaie illuminate autori come Kafka, Bradbury, Lovecraft, Virginia Woolf ed era il primo a farlo nella lontana Argentina. Oggi ognuno lo ricorda (e lo strumentalizza) per qualcosa di personale; io amo ricordarlo così: un impiegato che, per recarsi al lavoro, era salito su almeno quattro silenti tramvai ogni giorno, per anni. Come compagnia aveva un libro scritto in una lingua che amava e non conosceva e secondo lui era il miglior testo scritto da mano umana (proprio per i più curiosi dirò che si trattava della Divina Commedia). Non si lamentava e gli andava bene così. La presentazione potrebbe ancora protrarsi a lungo e non preoccupatevi, qualcuno lo ha già fatto con toni ben più incantati e spocchiosi…chissenefrega e mi fermo qui.Visto che dal 1986 non può più vincere il premio dell’inventore della dinamite tutti (ma proprio tutti) oggi ne parlano bene e il signor Adelphi (nulla di personale sia chiaro) sta pubblicando tutto (ma proprio tutto) e forse sta trattando anche le liste della spesa settimanale. E qui c’è un colpo di scena: leggere questo libro è stata una delle più belle sensazioni di questo gelido, interminabile inverno!Mi spiego meglio, abbiamo perduto l’innocenza e sappiamo che le prefazioni sono un genere letterario finalizzato a prevenire o ricambiare favori, raramente una possibilità per allontanare gli usurai per qualche giorno (in sintesi trattasi di marchette). Ricordiamoci anche che JLB non aveva sciocche preclusioni e che per lui non esistevano generi letterari ma solo buona o cattiva letteratura, e lui esercitava esclusivamente la prima. Dimenticavo, è stato uno dei pochi in grado di condensare in poche righe idee che oggi riempirebbero ottocento pagine (pubblicità comparativa: ‘La lotteria a Babilonia’ suo e ‘I lupi del Calla’ della ditta chiamata Stephen King).Parlando appunto di prologhi e/o prefazioni si rimane contagiati e per questo la sto tirando per le lunghe ma, se siete arrivati fin qui, meritate in premio due citazioni: ‘A Macedonio la letteratura importava meno del pensiero e la pubblicazione meno della letteratura, vale a dire quasi niente.Milton e Mallarmè cercavano la giustificazione della loro vita nella stesura di un poema o forse di una pagina; Macedonio voleva capire l’universo e sapere chi era o sapere se era qualcuno. Scrivere e pubblicare erano per lui cose subalterne’.(pag. 80) ‘L’acciaio, l’alcol del sabato e quel sospetto quasi femminile di venire offeso che si chiama, non so perchè, maschilismo, favorivano le risse mortali'(pag.152)Il resto del libro è di questo livello e se per voi non è il caso di leggerlo vi meritate veramente ‘Vincitori e vinti’ di Bruno Vespa e l’opera omnia del suo onnipresente nume tutelare (mica solo i libri che vi andrebbe già di culo). Nota personale: ho conosciuto (non in senso biblico) uno che si chiama Roberto Massari ed è enologo editore nel senso che pubblica e produce indifferentemente vini e libri (buoni entrambi) e abita sul sito http://www.enjoy.it/erre-emme/. Andatelo a trovare perchè è una gran bella storia del tipo Guy ‘the Bore’ Debord più un vino chiamato Negrorosso Libertario a un prezzo assolutamente equo e solidale e poi ero in debito con lui. Ciao RM

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Screaming Floor - Long After The Golden Age

Screaming Floor – Long After The Golden Age

Screaming Floor, Anno domini 1988, il rock italiano conosce uno dei suoi periodi più fecondi, siamo in piena esplosione eighties colours, ed è un proliferare  di band e di dischi notevolissimo.

THE ROUTES – SURFIN’ PLEASURES

Non c’è due senza tre. I Routes confermano la piacevole abitudine di avere un appuntamento, ogni anno, con chi vi scrive per trattare l’arrivo di