I Junkfood (Paolo Raineri, Michelangelo Vanni, Simone Calderoni, Simone Cavina), dopo aver debuttato con l’ottimo “Transience” e aver collaborato con molti musicisti italiani (oltre ad aver curato le colonne sonore di alcuni film e pubblicità), ritornano con gli otto brani di questo The Cold Summer Of The Dead. Il disco, in uscita per Trovarobato Parade/Blinde Proteus e incentrato sul tema dell'”estate dei morti” di Giovanni Pascoli, si muove su scure sonorità avant rock/jazz/post rock.
I cinquantanove secondi di (quasi) puro rumore di In, introducono l’oscuro e ritmato sfrecciare della folle Days Are Numbered (si ha come l’impressione di correre senza meta in una foresta degli orrori), mentre The Maze, lievemente sporcata di oriente, si appoggia a fondali fatti di tenebra (su cui si stagliano improvvisi movimenti di tromba, chitarra ed elettronica), lasciando spazio al caldo e rilassato accompagnare della delicata e sognante On Canvas. La seconda parte del disco, invece, aperta dalla misteriosa e crescente ansia di The Quiet Sparkle, prosegue sulle note della più distesa (ma non meno soffocante) As One. Below The Belt, infine, spigolosa e claustrofobica, oltre a costruire deliri sonori (affidandosi prevalentemente a batteria, chitarra e tromba), lascia che a chiudere sia il malsano sound arabeggiante dell’ammaliante In Circles.
Il secondo lavoro dei Junkfood si dimostra interessante quanto il primo. Gli otto brani proposti, infatti, pur muovendosi su territori spesso ostici e complicati, riescono a non perdersi in un bicchier d’acqua, riuscendo a definire paesaggi, atmosfere ed emozioni ben definiti. Se siete in cerca di musicisti esperti e di musiche non convenzionali, con questo disco farete centro pieno.
Tracklist:
01. In
02. Days Are Numbered
03. The Maze
04. On Canvas
05. The Quiet Sparkle
06. As One
07. Below The Belt
08. In Circles
Line-up:
Paolo Raineri
Michelangelo Vanni
Simone Calderoni
Simone Cavina
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