iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Kaczynski Tape Sessions – The Urban Tape

KACZYNSKI TAPE SESSIONS // Nuova ed appassionante tappa per un’etichetta tra le più particolari e coraggiose nel panorama italiano, un collettore di ottime idee e bellissimi suoni.

L’idea è in apparenza semplice, un nastro analogico di trenta minuti, due musicisti coinvolti che hanno quindici minuti a testa per emettere suoni e musiche in relazione ad un tema prescelto.

La nuova serie dell’etichetta toscana Kaczynski Editions – Pulsioni Oblique è un ulteriore avanzamento nel discorso musicale ed artistico che sta portando avanti da qualche anno. Come avete già avuto modo di leggere da queste pagine, e cosa ancora più importante ascoltare direttamente dalla fonte, questa etichetta è qualcosa di molto inusuale nel panorama cosiddetto alternativo italiano e questa musicassetta ne è una dimostrazione ulteriore.

Il tema è quello del suono urbano, di questi mostri chiamate città che ci ingoiano attraverso l’asfalto. Zerogroove, chitarrista e controllore dei rumori elettronici dei Ranter’s Groove, e Alessandro Bocci, alchimista elettronico degli Starfuckers, ci portano in giro su asfalti che cambiano forme come macchie di Rorschach, dove ognuno ci vede cosa vuole. Riverberi, rumori e musiche disossate compongono un quadro neorealistico del tutto, molto vero e calzante, stimolante e con una certa dose di annichilamento che non fa mai male, anzi.

Il progetto musicale, anzi sarebbe meglio dire la visione musicale della Kaczynski è quello di fare un qualcosa che non è musica in maniera tradizionale, qui non c’è nulla di ovvio e scontato, ma è una visione completamente diversa di qualcosa che abbiamo sempre sotto gli occhi.
Entrambi i musicisti coinvolti sono eccellenti e hanno una profondità non comune, ci portano là dove non siamo mai stati, una dimensione dalla quale si può vedere in maniera più distinta e corretta ciò che scorre dentro le nostre vite.

Questa opera non è per tutti, nel senso che se vi aspettate risposte e momenti di comfort andate al supermercato che è meglio, qui si viaggia in direzione sconosciuta, provando a bombardare di suoni minimali il nostro cervello.

Nuova ed appassionante tappa per un’etichetta tra le più particolari e coraggiose nel panorama italiano, un collettore di ottime idee e bellissimi suoni.

1.TURN ME ON (phaser mix) 02:04
2.NO ONE IS HERE 03:09
3.I SALVATORI 03:21
4.ASESINO (samba overdrive) 03:51
5.Alessandro Bocci OPEN THE GATE 04:23
6.Alessandro Bocci STAIRS 03:36
7.Alessandro Bocci SHAKE THE GATE 04:34

https://www.facebook.com/KaczynskiEditions

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Chris Cresswell

Mitochondrial Sun

Un lavoro antico, che va alla radice di noi stessi, e lo fa attraverso le emozioni che suscita.

JULIA BONDAR I WANT FORBIDDEN

Julia Bondar – I Want Forbidden

Nei pezzi di questo disco c’è un vibrazione di fondo che riprende l’antica valenza del ritmo, là dove questo serviva per indurre stati di coscienza alterati, che è proprio quello che vuole fare Julia con I Want Forbidden che è un viaggio nei nostri desideri proibiti.

Bushi – The Flawless Avenger

Racchiudere in un genere solo The Flawless Avenger è ingiusto e doloroso, ci si deve godere la sua musica abbinata alle bellissime immagini disegnate e colorate in bianco e nero da Francesco Farneselli, che ha un tocco possente e molto adatto alla musica drammatica e dall’etica samurai e zen che i Bushi dipanano lungo il corso dell’album

Drieu La Distruzione

Drieu non ha paragoni, va ascoltato e preso a pugni, poiché non è musica pacificata o ovvia, non è musica dei nostri giorni, e non è alternativa. Drieu siamo tutti noi.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP