Parlando dei Kaunis Kuolematon non si può fare a meno di ricordare che si tratta di una delle band più importanti tra quelle dedite al death doom melodico in Finlandia e che ciò significa automaticamente essere anche una delle migliori a livello mondiale.
Una delle peculiarità maggiori del gruppo di Hamina è sempre stata quella di cantare in lingua madre, rendendo la fruizione parzialmente più ostica rispetto al canonico utilizzo dell’inglese; se questo, sotto certi aspetti, può rappresentare un limite d’altra parte consente ai Kaunis Kuolematon di esprimere con maggiore completezza e spontaneità quelle parentesi intimiste che ne solcano il sound, grazie alle clean vocals di Mikko Heikkilä che fanno da contraltare alle più ruvide incursioni di Olli Suvanto.
Mielenvalta è il quarto full lenght pubblicato nell’arco di una decina d’anni ed è un prodotto che ben rappresenta una continuità stilistica e qualitativa, benché proprio nella traccia iniziale Surussa uinuva affiorino delle pulsioni sinfoniche che rappresentano in parte una novità anche se, nonostante la bellezza del brano in questione, non trovano seguito nell’album se non in maniera sporadica.
Infatti, i Kaunis Kuolematon continuano sostanzialmente ad alternare canzoni più robuste (Maan varjoisan puolen) ad altre contraddistinte dalla struggente malinconia in linea con il brano simbolo della loro discografia, En ole mitään (Nyt olet poissa e la conclusiva Hukkunut sydän), anche se per lo più le due anime si fondono mirabilmente rendendo Mielenvalta l’ennesima opera di livello superiore fornita da parte di questa band, nonché necessariamente parte integrante nella collezione degli appassionati del genere del death doom melodico.
2023 – Noble Demon