Dalla nostra amata cittadina di riviera Varazze (Varazzifornia per gli amici), io, Jacopo Causa (JC), Lidia (la nostra fotografa ufficiale), Jacopo Zonca (JZ) e Gianluca (che gentilmente si è offerto di trasportarci, motivato più che mai dalla presenza dei Kylesa) siamo partiti alla volta di Caramagna Piemonte, luogo dove si è sv20tre Festival. svolto il concerto all’interno del 20tre Festival, che ha proposto una serie di date quest’estate davvero niente male, tra cui l’unica nella nostra penisola dei Kylesa.
I ragazzi che hanno organizzato tutto questo meritano davvero dei complimenti!!!
Durante il viaggio si è discusso molto di musica per poi poco prima di giungere sul posto essere scoraggiati dalla presenza della pioggia.
Al momento del nostro arrivo aveva smesso di piovere però era chiaro che il concerto non si poteva svolgere all’esterno, quindi dopo alcuni minuti di attesa per capire cosa sarebbe successo e sperando di non aver fatto un viaggio a vuoto ci hanno confermato che stavano montando il palco all’interno di una struttura lì a fianco scongiurando così l’ipotesi che potesse saltare il tutto e rasserenandoci non poco.
Dopo qualche momento di attesa in più hanno cominciato a suonare i Last Minute To Jaffna, che ci hanno proposto il loro heavy psych con suoni ipnotici, batteria in levare, riuscendo a creare così una buona presenza sul palco, bravi.
In seguito il palco è stato distrutto dalla potenza dei Tons, già recensiti tempo fa sempre dal sottoscritto, che hanno confermato appieno tutto quello che avevo recepito dal disco, un potente doom – sludge che ha riscosso un sacco di plausi. In seguito mi sono recato dal chitarrista Stefano, presentandomi e facendo loro i complimenti e riconfermando quanto abbia apprezzato il loro album e anche live.
Prima degli head-liner si sono cimentati i Dog For Breakfast, proponendo il loro hardcore con forte influenze noise, dotati di un grande di un grande presenza scenica oltre che musicale riuscendo a far vibrare qualsiasi cosa ci fosse nelle loro vicinanze più immediate e non solo.
Finalmente salgono sul palco i Kylesa e inizia dietro di loro una proiezione della copertina di Spiral Shadow che all’improvviso si è trasformata in una che al posto del bocciolo c’era un bambino morto da cui partiva un vortice fatto di ossa, davvero molto suggestivo.
La band ha suonato poco più di un’ora, che ha riempito in maniera egregia, e riuscendo a trasmettere un sacco di energia.
La cantante e prima chitarra è davvero una forza della natura ed ha veramente permesso al gruppo di diventare così bravo con la sua impronta personale, senza nulla togliere agli altri membri del gruppo che hanno svolto il loro in maniera impeccabile.
Fantastica la presenza di un Theremin, uno dei primi strumenti elettronici che si suona spostando la mano attorno a una piccola asta metallica che emana delle onde. Unico fatto che non riesco a comprendere appieno sono le due batterie che suonano esattamente le stesse cose, ad eccezione della gran cassa presente solo in una delle due, forse in studio la doppia presenza riesce a creare un suono particolare che io però in live sinceramente non ho colto.
Un gruppo che secondo me merita di essere visto in live, veramente bravi.
Per ricordo della serata ho comprato una maglietta, molto bella secondo me, dei Kylesa insieme a Gianluca e tutti due eravamo abbastanza indecisi su quale comprare sino all’ultimo e poi Lidia, Gianluca ed io ci siamo fatti fare anche una foto insieme alla cantante.
Dopo aver dato un’ultima occhiata in giro ci siamo decisi a partire, un viaggio di ritorno molto tranquillo con brani di sottofondo molto rilassanti, ma durante tutto questo ho preferito dormire con le mille difficoltà che mi hanno procurato gli altri compagni di viaggio, uno tra tutti quel vecchio burlone di JC, ahahah grande man.
Siamo arrivati alla nostra hometown verso le tre di mattina tutti molto soddisfatti, anche JZ che non è avvezzo a questi generi musicali.
Un bel concerto e una bella serata, nella speranza che vengano altri gruppi del genere a suonare dalle nostre parti nel bel paese.