“Hardcore NoSchool per cannibali che vogliono distruggere un mondo putrescente e non ricostruire nulla”
La Croce è una nuova band romana, formata in realtà da personaggi noti della scena capitolina. Payback, Dirty Jobs, Tear me Down (al basso c’è il Caciotta, mi limito a scrivere “TMD” altrimenti la lista di bands occuperebbe tutta la recensione).
Nove brani di hardcore punk potente e veloce, con il giusto equilibrio tra parti tirate, breakdown, cambi di tempo, quella cosa che apprezzo tantissimo ovvero la ricerca del riffone che ti rimane in testa, e qualche virtuosismo di basso che strizza l’occhio agli RKL. Tranquilli, ci sono anche i singalong da mischia sotto al palco, anzi ce ne sono parecchi, ma su una base strumentale ricercata e arrangiata in maniera potente e stilosa.
Il tutto mentre la voce di Luchino sputa pessimismo e nichilismo, tributando anche il compianto Richard Benson con il pezzo “La Vita è il Nemico”. La produzione (Hombre Lobo Studio) è davvero da 10, il disco suona benissimo sia come mixaggio che come scelta dei suoni.
Erano un po’ di anni che non usciva un disco di hardcore italiano, in italiano, di tale intensità e qualità. In un presente di punx depressi e rassegnati, sono tornati finalmente i punx incazzati, e incazzati sul serio.
“La sola carne che ci piace è quella del padrone” , ed è già anthem.