Capita, ogni tanto, di imbattersi in lavori che esulano dagli ascolti abituali ma, se ciò succede, è anche perché i relativi generi non sono proprio in cima alle personali liste di gradimento.
Quest’album d’esordio del duo pisano La Iena offre un indie-rock essenziale ed efficace da un punto di vista strettamente musicale, ma rivedibile in più frangenti se si prendono in considerazione solo i testi.
Un sound dalle sfumature stoner e grunge, in questo caso dai rimandi più vicini a gentaglia tipo Mudhoney che non ai nomi del settore in odore di mainstream, viene avvilito in certi frangenti da strofe il cui il contenuto lirico lascia non poche perplessità. Perlomeno in questo modo vengono scongiurate particolari forzature metriche, però mi sfugge il motivo per cui i nostri non si mantengano su coordinate più accettabili pur nella loro anticonvenzionalità, come avviene nelle riuscite Non Esisti, Delirium e Ricordati Di Me, canzoni che si rivelano efficaci proprio grazie al buon connubio tra musica e testi.
Il potenziale dei La Iena non è trascurabile e una maggiore attenzione nell’esposizione lirica potrebbe renderli ancor più appetibili: qui non si tratta di scrivere poemi epici, ma certo che inaugurare il disco con il non sense dei primi due brani, Il Caso e Acqua ai Fiori, potrebbe scoraggiare diversi ascoltatori, in particolare quelli che non hanno naturalmente nelle loro corde il rock indipendente cantato in italiano.
Detto questo, siamo di fronte ad una prova interessante perché il rock sghembo e scarno dei La Iena fa centro più di una volta, restando piacevolmente impresso ed insinuandosi pericolosamente nella memoria.
Tracklist:
1. Il Caso
2. Acqua ai Fiori
3. Non Esisti
4. Non Ti Offendere
5. Delirium
6. Ho Perso L’Anima ad una Festa
7. Mare
8. Scacchi
9. Morirò
10. Ricordati di Me
Line-up:
Gianni Gneri: Voce, Chitarra Elettrica.
Sandro Marchi: Batteria, Cori