iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Lambs – Malice

I Lambs hanno sempre avuto qualcosa di speciale ma questo disco è davvero qualcosa che nasce per smuovere cuori e muscoli, cambia il percorso del sangue e porta quel sentire in bilico fra gioia e straniamento che solo chi ama la musica pesante conosce ed insegue.

Malice è un disco che colpirà al cuore chi ama la musica pesante che riesce a provocare emozioni molto forti.

I Lambs da Cesena sono uno dei gruppi più innovativi della scena pesante italiana e questo lo si sapeva fin dai tempi del loro esordio su Drown Within Records. Per questo primo disco su Argonauta Records si sono però superati, andando a produrre un qualcosa che si pone molto in evidenza nelle ultime uscite nostrane e non solo.

Malice è un percorso iniziatico fatto di rumore, velocità, passione, sudore e dolore.

I Lambs vestono alla perfezione molti abiti diversi, riescono ad usare in maniera appropriata ciò che noi chiamiamo generi musicali, che in realtà sono stati d’animo e codici. Così in uno stesso pezzo i ragazzi dei Lambs mettono assieme un’apocalisse hardcore con bellissimi stacchi post rock con un tocco ambient e tanta nostalgia degli Isis, e questa è solo una descrizione parziale della traccia Ruins.

Ogni canzone è cosa a sé, ma nonostante e forse grazie a questa caratteristica si legano tutte insieme come sentimento superiore, un esoterismo che scaturisce dalla loro musica.

Questo disco è il momento della giornata nel quale il sole si abbassa ma non è ancora tramontato, quando entra una leggera brezza e si devono fare i conti con la tenebra, ma forse spaventa di più ciò che viene prima del buio. Il cantato è un continuo andirivieni fra sensazioni e momenti diversi, fra italiano inglese e silenzio.

Ogni passaggio di questo lavoro ha un significato, ogni nota è una postilla di qualcosa che abbiamo dentro, e non vi è mai nulla di ovvio.

I Lambs hanno sempre avuto qualcosa di speciale ma questo disco è davvero qualcosa che nasce per smuovere cuori e muscoli, cambia il percorso del sangue e porta quel sentire in bilico fra gioia e straniamento che solo chi ama la musica pesante conosce ed insegue.

https://www.facebook.com/lambsmetal/

1. Debug
2. Arpia
3. Ruins
4. Perfidia
5. Misfortune

 

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Chris Cresswell

Mitochondrial Sun

Un lavoro antico, che va alla radice di noi stessi, e lo fa attraverso le emozioni che suscita.

JULIA BONDAR I WANT FORBIDDEN

Julia Bondar – I Want Forbidden

Nei pezzi di questo disco c’è un vibrazione di fondo che riprende l’antica valenza del ritmo, là dove questo serviva per indurre stati di coscienza alterati, che è proprio quello che vuole fare Julia con I Want Forbidden che è un viaggio nei nostri desideri proibiti.

Bushi – The Flawless Avenger

Racchiudere in un genere solo The Flawless Avenger è ingiusto e doloroso, ci si deve godere la sua musica abbinata alle bellissime immagini disegnate e colorate in bianco e nero da Francesco Farneselli, che ha un tocco possente e molto adatto alla musica drammatica e dall’etica samurai e zen che i Bushi dipanano lungo il corso dell’album

Drieu La Distruzione

Drieu non ha paragoni, va ascoltato e preso a pugni, poiché non è musica pacificata o ovvia, non è musica dei nostri giorni, e non è alternativa. Drieu siamo tutti noi.

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP