A due anni dall’ep d’esordio “Noicomete”, i Lantern, formazione proveniente da Rimini e incentrata su sonorità screamo/hardcore che guardano prevalentemente a Raein e La Quiete (per rimanere in Italia), ritornano con gli otto brani di Diavoleria, disco coprodotto da V4V Records, Fallo Dischi e Flying Kids Records.
L’intero lavoro, inframmezzato da spezzoni tratti da “Crimini E Misfatti” di Woody Allen, sfreccia veloce, arrivando alla fine in circa 20 minuti. L’apertura è lasciata in mano all’indelebile malessere folgorante di Inferno A Rotta Di Collo, a cui segue il travolgere senza via di scampo de Il Segreto Delle Ragazze. Blek Macigno tira il fiato, rallentando il ritmo e avvolgendo con la sua sinuosa amarezza (in esplosione nella parte finale), mentre Mucchio D’Ossa Copperpot, con le sue insicurezze in lacrime, taglia l’aria con urla e chitarre, introducendo la brevissima Antonio e la più strutturata e compiuta Siberia. La lunga introduzione de L’Invincibile S50, infine, dopo essersi sfogata nella seconda parte, cede spazio alle tempeste di chitarra della conclusiva Profeta.
Gli otto brani dei Lantern suonano molto bene e faranno strage di ascolti. Ci sono, però, due cose che non convincono fino in fondo: la prima è la troppa somiglianza a band quali Raein e La Quiete, la seconda sono i testi (in apparenza curati e profondi, ma in realtà piuttosto piatti e stereotipati). Il problema, secondo me è che, a differenza, per esempio, dei Raein, dove l’emozione appare sincera e sentita, qui l’impressione è che ci sia solo del manierismo. Tutto fatto bene, ma tutto fatto “come se”.
Tracklist:
01. Inferno A Rotta Di Collo
02. Il Segreto Delle Ragazze
03. Blek Macigno
04. Mucchio D’Ossa Copperpot
05. Antonio
06. Siberia
07. L’Invincibile S50
08. Profeta