Un’investigatrice privata low cost con una passione irresistibile per i dolci, uno scrittore di romanzi rosa con il talento per il prossimo best seller, un omicidio anzi due e poi le molte coincidenze forse troppe. Questi gli ingredienti sostanziali di questo che, tolte le prime venti o trenta pagine, risulta essere un piacevole romanzo.
Non svelerò l’assassino che, come nel classico del genere, il lettore attento può intuire dalla seconda metà del libro, anche se la cosa più difficile nel recensire un giallo sta proprio nel riuscire a non svelare troppi particolari .
Ho deciso allora che limiterò il mio giudizio ai pregi e difetti sperando di non rovinarvi la sorpresa.
Dunque come dicevo la protagonista è un investigatrice privata a parcelle scontate, è un po’ sovrappeso ed sta cercando di riprendersi dal divorzio. Nell’insieme una che ti sta simpatica a pelle, un po’ sfigata anche se ogni tanto ha delle intuizioni che ti stupiscono. Non è molto chiaro però da dove prenda queste intuizioni. Emotivamente è un personaggio abbastanza delineato ma, a parer mio, rimane un po’ confuso tutto il resto. Ecco forse il difetto maggiore del romanzo è che i contorni sono un po’ confusi. Ci sono alcune idee geniali ma è come se mancassero di un completo sviluppo.
Il lettore fa spesso fatica a star dietro ai dettagli che vengono svelati poiché gli mancano diversi elementi dell’intreccio ed anche quando vengono chiariti i particolari sembra che manchi qualcosa. La sensazione è che l’autrice ti voglia far rimanere attento alla lettura ma le riesce solo in parte e non è chiaro se grazie al suo talento o alla semplice curiosità di sapere come và a finire.
Alla fine del romanzo si rimane un po’ delusi per quello che sarebbe potuto essere.
Concludendo mi aspetto un secondo episodio che potrebbe trovar realizzate le potenzialità , ancora grezze, di questo personaggio.
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