Damiano Lanzi, nascosto sotto il nome Lenz, debutta sulla lunga distanza con De Fault. Il disco, suonato principalmente insieme a Lida Manzano, si compone di undici brani che uniscono in maniera intelligente indie rock, new wave e lontane influenze industrial.
Lo scuro e misterioso sound dell’iniziale Replays (From Outer Space), tra synth, chitarre e atmosfere in evoluzione, apre alla struttura in leggero crescere di Evp e al sognante coinvolgere dell’ammiccante Farnsworth-Munsell 100 (in questo pezzo c’è qualcosa che mi ricorda vagamente “Blue Monday” dei New Order). Murder In A Small Town, appoggiandosi a svariate voci in sottofondo, rapisce con i suoi umori cupi (assumendo toni più squadrati e alienati nella parte conclusiva), mentre High Tide, pescando a piene mani dalla fonte dell’inquietudine, rapisce con il suo andamento a tratti misterioso, contrapponendosi alle sonorità più aperte e distese di De Fault. The Buses Are On Strike, costruita su ritmo costante, chitarre, tastiere e ritornelli riusciti, cede spazio al funereo e apocalittico muoversi di The Salesman e al folk leggero della ben più rilassata e solare Calligraphy. Oily Cape, infine, leggermente al sapore di Blur, apre al ritmato e spigliato chiudere di Lash.
Damiano Lanzi, giocando con chitarra, basso, tastiere, elettronica e molti altri strumenti, dà vita a un sound che unisce in maniera interessante indie rock, folk, new wave e industrial. Gli undici brani, seppur leggermente penalizzati da una qualità audio non eccelsa, fanno ben capire che il nostro ha del talento. Vedremo col tempo se quanto di buono fatto fin ora verrà confermato.
Tracklist:
01. Replays (From Outer Space)
02. Evp
03. Farnsworth-Munsell 100
04. Murder In A Small Town
05. High Tide
06. De Fault
07. The Buses Are On Strike
08. The Salesman
09. Calligraphy
10. Oily Cape
11. Lash
Line-up:
Damiano Lanzi
Lidia Manzano