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Recensione : Les Agamemnonz – De A à Z

Direttamente dall'olimpo vera surf-music da re!

Agamennone,ci narra l’Iliade,fu il comandante in capo dei greci durante la guerra di Troia,uomo intelligente e risoluto ma anche capace di diverse malefatte era spesso raffigurato considerevolmente somigliante a Zeus re degli dei,tanto da essere considerato re degli uomini.

Usando come ragione sociale un nome di così alta levatura questo quartetto francese si è sicuramente posto nella scomoda posizione di dover proporre qualcosa di veramente sontuoso. Evidentemente i nostri sono ben consci del proprio valore in quanto il loro surf strumentale è qualcosa di veramente elettrizzante. Questo Da A à Z riunisce in un solo cd le due prove sin qui registrate dalla band l’ellepì Au Revoir dell’anno in corso ed il 10″ omonimo del 2013. In tutto facendo vostro questo cd (e conto che lo facciate) potrete ascoltare diciotto pezzi fatti di suoni spaventosamente suadenti e,nonostante gli ovvi steccati del genere,notevolmente variegati. Secondo il mio sindacabilissimo parere i pezzi forti della raccolta sono la misteriosa Introduction (che contrariamente a questo possiate pensare non è la canzone d’apertura),la spagnoleggiante A-palavas-les-flots,la spedita Marathon (con tanto di devastante assolo d’apertura) e la ammaliante Simon’s beat (che con un atto di notevole paraculaggine dedico al boss di questa webzine). Se siete dei curiosi andatevi a vedere anche il video su Youtube che li ritrae splendidamente vestiti da achei durante una loro esibizione in quel di Rouen. Insomma qui di parole ne ho spese persino troppe,con Les Agamemnonz vi portate a casa,pronte per essere inserito nel vostro lettore, 18 fra le instro-surf song più valide che mi sia capitato di ascoltare in questo 2015. Chiudete porte e finestre,spegnete le luci,se siete dei viziosi stappatevi pure una birra o fumatevi un joint (l’una non esclude l’altra) e fatevi trasportare sulle onde di questa musica che è veramente,in questo caso più che mai,musica da re.

TRACKLIST
Schnell wie eine rakete
Tre grazie
Vulkanize
El tremblador
Introduction
Yuruyusu
A-palavas-les-flots
Brulure indienne
Au revoir
Grands rapides
Feliway
Marathon
Simon’s beat
Vinyl roof
Apollo
Salma VI
Tristes tropiques
Compressor

LINE-UP
Benjamin Bonaventure – Guitare mélodique
Simon Ripoll-Hurier – Guitare rythmique
Lucas Morin – basse
André Pasquet – batterie

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Marco Balestrino è una fucina di idee, lui vive, pensa e agisce sempre in base alle sue passioni; è un puro ed i Klasse Kriminale sono il suo credo in qualsiasi momento della sua vita.

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