Autoprodotto, Giugno 2023.
Chi non conosce Gigio non conosce una parte di storia del punk hardcore italiano.
“Gigio dei C.O.V” è una delle persone più artisticamente eclettiche che ho avuto la fortuna di conoscere. Cantante dei Church Of Violence, gruppo torinese mai abbastanza celebrato e per me seminale, cantautore, illustratore (l’ho visto volare pure con una macchinetta da tatuaggi in mano).
Gli bastano una penna Bic, una panchina, e uno sketchbook, per catapultarci nel suo mondo di lettering e di puppets che riportano al writing migliore degli anni 90, però ovviamente in chiave hardcore punk.
Dopo il bellissimo “My Own Yellow Page”, Gigio torna con una raccolta di illustrazioni e “instant flyer” come li definisce lui, stimolati da quella che chiama I.C.I., ovvero “ispirazione casuale istantanea” che lo cattura nei tempi morti del teatro in cui lavora, o sulla famigerata panchina di cui sopra.
Ogni disegno ha in calce una piccola storia, che parte dal presente del 2022, ma quasi sempre ha radici nel passato. Bands, concerti, radio, collettivi e artisti di vario tipo.
Il tratto dei disegni a Bic è tanto ruvido quanto fine allo stesso tempo. La Bic non perdona, one shot one kill, non esiste gomma o tasto “undo”, come non esiste un modo per tornare indietro nel tempo. L’unica soluzione è non fermarsi mai e continuare a fare ciò che si ama con passione, e Gigio con la sua Bic ne è un esempio vivente.
Solo consegna a mano quando Gigio sta in giro, alla vecchia. Ma potete comunque contattarlo e vedere i suoi lavori sul suo profilo instagram @luismeamis