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L’imminente Arrivo Del Grande Fratello

Vale a dire l'ennesimo programma idiota di una televisione che oramai ha abbondantemente raschiato il fondo, presta il fianco ad alcune considerazioni.

Vale a dire l’ennesimo programma idiota di una televisione che oramai ha abbondantemente raschiato il fondo, presta il fianco ad alcune considerazioni. Innanzi tutto non andiamo neppure ad aprire il discorso sulla scarsa qualità della televisione; si sa, come in tutto ci sono alla base degli interessi economici dietro agli ascolti televisivi, viene da se che ascolti e qualità purtroppo non vanno di pari passo, e quindi pur di fare degli ascolti alti, si propina al pubblico qualunque cosa. Non parliamo neppure, tornando sul “Grande Fratello“, di televisione verità; nel momento in cui una persona, sa di essere osservata non si comporta più in maniera naturale, e allora io dovrei assistere ad un programma dove dieci individui malati di protagonismo e assetati di soldi (perché, per chi non lo sapesse quello dei 10 che arriverà… in fondo si piglierà… pi- di 600 milioni) vivono in una casa zeppa di telecamere, davanti alle quali fingono quotidianamente? Ma fatemi il piacere, non penso di essere tanto idiota da assistere ad uno spettacolo di tanto dubbio gusto! A tutto questo si aggiunge anche (come se non bastasse) che una pay tv ed un portale Internet, trasmettono 24h su 24, si sa diverse persone potrebbero trovare piacevole od insolito, osservare questi 10 disgraziati mentre si fanno un caffè (sai che entusiasmo…..) mentre sono al gabinetto (mettetevi uno specchio in casa vostra di fronte alla tazza ed avrete lo stesso effetto) o mentre si fanno una scopata (in qualsiasi edicola si trovano vhs di qualità… superiore), tutto per l’antica e pruriginosa mania di fari gli affari altrui.

Ed ora passiamo alle dolenti note: proporre cose di questo genere può far credere che sia consueto e normale, quindi giustificato interessarsi degli affari del prossimo e ficcanasare nella vita altrui, mentre ognuno di noi ha una parte della propria vita e dei propri sentimenti, che desidera tenere per sé, o al limite, condividere con chi é più vicino; quindi operazioni di questo genere sono lesive anche della dignità delle persone. Inoltre in questo programma sarà il pubblico a casa a votare chi preferisce dei 10, facendo proseguire alcuni ed eliminandone altri; questo è pericoloso ed ingannevole perché fa credere alla gente comune di poter decidere della vita e del futuro degli altri, ma in realtà é solo un’illusione perché a decidere degli altri sono solo lo stesso gruppo di politici e di potenti che fanno della gente comune ciò che vogliono, o per lo meno cercano di farlo, perché ci sarà sempre qualcun che alzerà la testa e si ribellerà tutto questo non deve però sorprenderci, in tutta franchezza siamo già sommersi da grandi fratelli che si fanno indebitamente i cazzi nostri: da echelon a tutte quelle telecamere sparse ovunque nelle città, siamo sotto controllo in ogni nostra azione, quando telefoniamo, andiamo in ufficio, navighiamo sulla rete, andiamo in banca, paghiamo una bolletta, c’è sempre una telecamera, un numero di telefono fatto, un codice in un banca dati, una ricevuta in un archivio, che testimonia il nostro passaggio, mettendo insieme tutto questo, si potrebbe ricostruire la nostra vita; me non c’è telecamera o satellite che ci aiuti se una macchina ci mette sotto o se uno ci spara.

Siamo costantemente sotto sorveglianza, siamo troppo pericolosi, per permetterci di vivere liberi, eppure c’é una cosa che tutti noi abbiamo, é la nostra arma più pericolosa a disposizione, e non c’é niente e nessuno che possa fermare o controllare, loro lo sanno e ci temono, hanno paura e ci sorvegliano; la nostra salvezza é nella nostra mente e si chiama imprevedibilità, cominciamo ad usarla e saremo già più liberi, nessun sarà in grado di capire quello che stiamo per fare e potranno filmarci finché vogliono che non saranno in grado di farci niente, andranno in crisi, inizieranno a tremare, e noi cominceremo a riprendenrci la nostra libertà; parafrasando un antico detto, l’abitudine fa l’uomo schiavo, e allora cominciamo a liberarci da questa schiavitù possiamo farlo tutti.

Agosto 2000

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