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Recensione : Linea – Revoluzionado

Linea - Revoluzionado: Quando si parla di tematiche sociali c'è sempre il rischio di uno scivolone nel grande calderone della banalità, tirando...

Quando si parla di tematiche sociali c’è sempre il rischio di uno scivolone nel grande calderone della banalità, tirando fuori argomentazioni anacronistiche o analisi slegate dal proprio territorio.

A dispetto di tutto questo, i Linea riescono a parlare d’importanti lotte e mostrare uno spaccato della realtà italiana esprimendo anche una propria visione dei fatti senza cadere nel ridicolo o in slogan vuoti, come spesso accade a tante band che suonano il genere.
La presenza sulla scena, ormai, risale agli anni novanta e si riesce a sentire che il lavoro sia musicale sia dei testi è eseguito da persone che sanno il fatto proprio, riuscendo a coniugare la grinta con le melodie così da creare il giusto risultato.
Con queste premesse l’ascolto è veloce e piacevole, annoverando anche collaborazioni con personalità del calibro di Roddy Moreno (The Oppressed) e il rapper Kento.
Niente di sconvolgente all’interno del genere ma un album che si fa apprezzare nel suo complesso.
Buon ascolto.

Tracklist:
01. Le regole del gioco
02. La mia valle ed i suoi guai
03. Il paese delle caste feat. Roddy Moreno (The Oppressed)
04. Libero sei
05. Il giorno che verrà feat. Kento (Kalafro)
06. Non ci sarò
07. United we stand
08. Italia nova feat. Mauro Zaccuri
09. S.M. sua maestà
10. L’ultimo dei re

Line-up:
RobiGrop: voce
Gianmarco Pirro: chitarra
Silvio Calesini: basso
Federico Bratovich: chitarra
Fulvio “Devil” Pinto: batteria

Linea-Revoluzionado

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