Disco nato da un’idea di Mattia Cominotto, nume tutelare dei Greenfog Studios, basata sull’idea di collaborazione e jam session, con membri di Meganoidi, Numero 6, Isaak, Od Fulmine, Kramers, Bosio, Eremite, Gli Altri, The Washing Machine, Glei, Madame Blague, Demetra Sine Die, Lilium, Merckx, Mope e Izio Orsini come guest.
Le etichette coinvolte sono Taxi Driver e Dreamin Gorilla, che una da Genova e l’altra da Savona diffondono i migliori suoni liguri. La parola chiave è collaborazione e condivisione, vi sono dieci brani, mille modi di fare ed intendere la musica. Il risultato è davvero buono, molto meglio delle tanto decantate Desert Sessions tanto per fare un esempio. Questo disco è la fotografia in movimento di musicisti che hanno come minimo comun denominatore gli studi di registrazione Greenfog, dove sono stati prodotti degli ottimi dischi negli ultimi anni. La ragione di ciò sta appunto nella collaborazione e nel cercare ognuno una strada, senza mai prendersi troppo sul serio. Le canzoni sono molto belle, confermando che in Liguria c’è davvero qualcosa che si muove e suona in una certa maniera, creando cose notevoli.
Come notevolissima è la copertina di Jessica Rassi, fantastica pittrice e stampatrice, nonché notevole chitarrista dei Mope.
L’immaginario del disco è a cura di R.Amal Serena, illustratrice e fotografa.
Un gran bell’album pieno di belle e solide realtà, ascoltatelo e non lamentatevi più di ciò che succede alle nostre latitudini, e abbandonatevi all’inverno della civetta.
“L’inverno della civetta è cominciato. La nebbia verde sale dal mare ed è facile perdere la strada.
Tutto diventa confuso e il cammino non è più quello che ti aspetti.”
Tracklist:
1. Territori del Nord Ovest
2. Amaro
3. Morgengruss
4. Bantoriak
5. Messaterra
6. Chewbacca on surf
7. Numero 7
8. Estonia
9. Crisaore
10. The Shivering tree
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